Le offerte per il sito di Termini Imerese sono salite a sedici ma ora si sta pensando anche a un bando internazionale. Ad annunciarlo è stato il ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajola, parlando a margine del secondo Forum economico del Mediterraneo. ”Ci sono tante diverse intenzioni – ha detto Scajola – che sono state presentate. Crescono di giorno in giorno e sono diventate sedici: le stiamo valutando con attenzione, ponderatezza e trasparenza attraverso Invitalia ma – ha detto – cerchiamo di fare di più con un bando internazionale per chiedere altre eventuali manifestazioni di interesse” A guardare con favore all’opzione di un bando internazionale è il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia. ”La nostra idea – ha detto – è che non si possono tenere in vita siti improduttivi. Bisogna reimpiegare le persone e ogni scelta che venga fatta a Termini deve essere una scelta di mercato. Se c’è un bando internazionale che può portare varie opportunità di mercato che stanno in piedi, benvenga”.Da parte sua il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, ha rimarcato che per Termini Imerese ”la soluzione dev’essere quella industriale, poi bisogna vedere con chi. Altre cose si possono aggiungere ma non bisogna muoversi dal settore auto”.
”Bisogna trovare una soluzione al problema – ha aggiunto Epifani – la Fiat non può disimpegnarsi e bisognerà continuare a produrre automobili perché è l’unico settore in grado di consentire un’occupazione di quelle dimensioni. Bisogna accelerare la soluzione perché il tempo sta passando”
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