Mondo

Sondaggio su Israele: oggi alle 13 sit-in di protesta a Roma

Lo organizzano le associazioni israeliane in Italia davanti all'ambasciata di Tel Aviv per protestare contro un «antisemitismo che non è mai morto»

di Gabriella Meroni

Oggi alle 13 si svolgerà un sit in davanti all?Ambasciata d?Israele a Roma per esprimere solidarietà al popolo di Israele in seguito ai risultati del sondaggio di Eurobarometro che indicava Israele come un pericolo per la pace secondo il 59% degli intervistati. Le organizzazioni che promuovono il sit in hanno diffuso un comunicato, pubblicato sul sito www.ebraismoedintorni.it in cui spiegano che la mobilitazione «scaturisce dai risultati del famigerato sondaggio condotto per conto della Ue e che ha fotografato la riproposizione in Europa del clima umorale che ha preceduto la Shoà». Secondo i promotori, «è illusorio pensare che il sondaggio sia fatto male, sia falso, sia stato manovrato, sia ad orologeria, che sia ad uso e consumo di sordite battaglie elettorali ecc. Come ebrei dovremmo essere felici se una sola di questi espedienti risultasse veritiero perché la verità è molto più amara: il sondaggio è vero e fotografa realisticamente la situazione. L?antisemitismo non è mai morto e sta riaffacciandosi dietro le quinte del political correct». Il documento è molto duro, e prosegue così: «Il sondaggio ha rivelato la presenza di dosi massicce di antisemitismo ma nessuno pare interessato a chiedersi chi, come, con quali insegnamenti, con quale stampa, con quali gesti e con quali discorsi ha prodotto questo germogliare ignobile. Se non l?hanno fatto i goim, che almeno la facciano gli ebrei senza alcuna indulgenza verso i sepolcri imbiancati che ogni giorno ci ipnotizzano con tanti bei discorsi ma che a quanto pare vorrebbero rimetterci sui vagoni ferroviari. Nessuna indulgenza allora per lo squallore di Prodi che allarga le braccia per eprimere il dispiacere di non essere riuscito a piegare Israele nonostante i copiosi finanziamenti elargiti ai terroristi, nonostante il sabotaggio al tentativo di istituire una commissione d?inchiesta per sapere dove vanno a finire detti fiumi di soldi».


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