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Sondaggio: l’identik dei giovani del Meeting 2003

indagine condotta da Eta Meta Research sui giovani del Meeting

di Redazione

La ricetta per la felicità esiste. Lo assicurano i ragazzi del Meeting di Rimini, per i quali si basa su amicizia, amore e voglia di fare. Ma anche sul “coraggio di rifiutare i modelli usa e getta, il successo a tutti i costi e il divertimento fine a se stesso: la felicità vera è fatta di famiglia, figli, amici veri e naturalmente la fede”. E’ quanto emerge da un’ indagine condotta da Eta Meta Research e anticipata da InBlu Radio, condotta su 200 ragazzi tra i 16 e i 35 anni presenti al meeting di Comunione e Liberazione. I veri punti di riferimento in questa ricerca della felicità (il tema del convegno è “C’ è un uomo che vuole la vita e desidera giorni felici?”) sono il Papa, Madre Teresa e Padre Pio. Ma il divertimento non viene assolutamente bocciato, tanto che per parlare di felicità i giovani del meeting vorrebbero anche personaggi come Vasco Rossi e Mel Gibson. Ma era proprio necessario mettere a tema del meeting la felicità? “Certo, perché è qualcosa che ci tocca tutti, in prima persona” spiegano i ragazzi (28%), e anche perché “ormai la società ha dimenticato cosa vuol dire davvero essere felici” (26%). Il problema è che il modello di felicità comunemente accettato è fatto soltanto di divertimento fine a se stesso, come affermano sei giovani su dieci (62%), che non lascia niente dentro (54%). Oppure è solo “cultura dello sballo” (42%), o “valori e modelli vuoti (31%), come quelli proposti da certo cinema, fatto di supereroi senza spiritualità”. Insomma, dal meeting di Rimini arriva un deciso “basta” alla cultura del successo a tutti i costi, del denaro come valore, dell’ arrivismo e del sesso esasperato. La felicità di celluloide è nel migliore dei casi parziale (31%), momentanea (27%), se non del tutto falsa (21%), quando addirittura non nasconde puro egoismo (18%). Bisogna invece recuperare sentimenti semplici e genuini, affermano sette intervistati su dieci (71%), anche a costo di apparire antiquati, o di essere liquidati come i ‘soliti ciellini’. Ma quali sono questi valori? Prima di tutto la fede (73%) e i valori cristiani, come la carità. Ma, spiegano i ragazzi, “la felicità è nello stare insieme agli altri”. E infatti, fondamentali sono l’ amicizia (68%) e l’ amore (63%). E non stanno parlando soltanto dell’ amore ‘assoluto’: tutti parlano di famiglia (54%), di fidanzati e di figli. Non solo: anche il lavoro è considerato essenziale (52%), non però per il benessere o il successo, ma per l’ impegno quotidiano, perché significa “costruire qualcosa ogni giorno” e soprattutto mettere in pratica i propri ideali. Una ricetta banale? Per niente. Si tratta di “mettere in discussione i valori imperanti, la falsa felicità televisiva”: “ci vuole coraggio per rimettere tutto in discussione, per essere sinceri con se stessi”. Ed ecco allora che per questi ragazzi, i punti di riferimento non sono le rock star o gli attori hollywoodiani, ma figure come madre Teresa (38%), padre Pio (27%), i missionari (21%), soprattutto quelli che vivono nelle zone più a rischio, e naturalmente il Papa, vera star per il 41% degli intervistati. Tra i tanti personaggi intervenuti al meeting, quello più apprezzato dal popolo di Cl è Giancarlo Cesana, assolutamente imbattibile per ben il 72% degli intervistati, inseguito a molte lunghezze da Giorgio Vittadini (48%). Tra gli ospiti spiccano il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini (29%), il senatore Giulio Andreotti (21%) e il segretario dei Ds Piero Fassino (15%), ascoltato con grande curiosità. Ma la vera sorpresa è il poeta Davide Rondoni (19%), conosciuto anche per i suoi programmi su Sat 2000 (la tv satellitare cattolica). E tra i personaggi che i ragazzi del meeting avrebbero voluto sentir parlare di felicità, al primo posto, per otto su dieci, c’ è sempre Giovanni Paolo II (81%), seguito a ruota da don Luigi Giussani (76%). Ma chi avrebbero voluto o vorrebbero vedere partecipare al meeting e tenere degli incontri? Ben il 63% dei giovani avrebbe voluto potersi confrontare con Vasco Rossi. Non mancano, poi, i personaggi legati alla politica internazionale (56%): da Tony Blair a Hillary Clinton, per arrivare a George W. Bush. Molti (32%) avrebbero voluto tornasse al meeting anche Silvio Berlusconi, mentre altri avrebbero preferito assistere agli interventi di registi del cinema di qualità, come Pupi Avati, Muccino o Zeffirelli. Ma non manca, soprattutto tra le ragazze, chi indica anche Mel Gibson e Raul Bova

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