Volontariato

Sondaggi. Un ribaltamento interessante. Sentite i rom cosa dicono di noi

Alla Conferenza europea sugli zingari presentati i risultati di un focus group inedito.

di Maurizio Regosa

Che gli italiani conoscano pochissimo i rom e i sinti, non era difficile immaginarlo. Ma ad ascoltare i numeri, presentati da Renato Mannheimer alla Conferenza europea sulla popolazione rom organizzata a Roma dai ministeri dell?Interno e della Solidarietà sociale, si va oltre la semplice intuizione: solo un italiano su mille ha – sugli zingari – delle informazioni basilari corrette; il 16% sa che i rom non sono più prevalentemente nomadi mentre il 42% della popolazione tende ad accontentarsi di una ignoranza che beata proprio non è. Giacché alimenta una lunga serie di pregiudizi, a proposito dei quali l?istituto di ricerca diretto da Mannehimer ha voluto sentire un gruppetto di opinion leader rom. Ne esce un quadro sicuramente meno prevedibile. La vera novità però è legata a una domanda posta ai rom: come sono gli italiani visti da voi? Come spesso accade, la scarsa conoscenza apre la strada a pregiudizi speculari mescolati però ad alcune che potremmo spingerci a definire verità. Gli italiani sono superficiali, credono basti essere ricchi, belli e famosi per fare tutto. Oppure che ?rubano? i bambini, magari attraverso vie legali. O ancora mettono in secondo piano la famiglia, preferendole il lavoro e scegliendo di non accudire i loro anziani. Egualmente interessante è il confronto tra le priorità percepite dagli italiani e dai rom. I primi mettono al primo posto la legalità, facendola seguire a cascata dalla questione abitativa, dal lavoro e dalla scolarizzazione. Dal canto loro i rom intervistati tendono a connettere fra loro le differenti questioni e le possibili soluzioni. Così per esempio affermano che sono i pregiudizi a impedir loro di trovare una casa o un lavoro, senza cui è difficile garantire un buon livello di scolarizzazione, mancando il quale la partecipazione alla vita collettiva e soprattutto la rappresentanza diventano autentiche chimere?


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA