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Somministrazione di cibi: le regole

Ci potete fornire approfondimenti sul dlgs 155/97 e su chi è in grado di realizzare il piano di autocontrollo che prevede?

di Redazione

Siamo un?organizzazione di volontariato iscritta al registro regionale. Operiamo sul territorio con un centro diurno. Ci potete fornire approfondimenti sul dlgs 155/97 e su chi è in grado di realizzare il piano di autocontrollo che prevede?

Il dlgs n. 155/97 estende a tutte le organizzazioni che trattano generi alimentari l?obbligo di garantire la qualità igienica dei prodotti. L?associazione dovrà provvedere a: 1) designare il responsabile per l?autocontrollo dei generi alimentari somministrati o distribuiti, che può essere il presidente, un dirigente del centro diurno o un delegato; la Asl deve ricevere comunicazione di tale designazione. Il responsabile dovrà conoscere il piano di autocontrollo e nozioni di igiene degli alimenti, e affrontare le verifiche degli organi di vigilanza; 2) predisporre il piano di autocontrollo svolgendo i seguenti compiti: a) individuare le fasi di lavorazione/trasformazione in cui si possano presentare rischi per l?igiene, la salubrità e la sicurezza dei prodotti alimentari; b) individuare le procedure di sicurezza per le fasi a rischio, secondo il metodo Haccp; c) tenere un registro con tutte le procedure di autocontrollo. Per la stesura del piano ci si deve affidare alla propria federazione di secondo livello (se esiste), o a un consulente privato (medico igienista) o pubblico (Dipartimento universitario); 3) realizzare idonei interventi formativi degli addetti (magari affidandosi all?esterno).

Info:
www.csvnet.it
www.cesvot.it


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