Formazione

Sommelier contro l’abuso d’alcol

E' l'iniziativa lanciata da Coldiretti

di Redazione


Il fatto che almeno il 40 per cento degli oltre 30mila iscritti all’Associazione Italiana Sommelier sono giovani, dimostra che cresce tra le nuove generazioni la cultura della degustazione consapevole del vino, da contrapporre al consumo sregolato di alcol. E? quanto afferma la Coldiretti che in riferimento al via libera al ‘Piano nazionale alcol’ voluto dal Ministro della Salute sottolinea l?importanza di promuovere la conoscenza per combattere gli abusi.

L?arte di assaporare il vino – sostiene la Coldiretti – è oggi l’espressione di uno stile di vita “lento” attento all’equilibrio psico-fisico che aiuta a ?stare bene con se stessi” e si contrappone totalmente ai comportamenti ?a rischio? che sono alla base degli ”happy hour”, l’ora dell’aperitivo in tutta fretta a base di bevande alcoliche e stuzzichini, dei ?binge drinking?, il bere fino a ubriacarsi o degli ?alcolpops?, promossi con un?immagine di divertimento e socializzazione, che quasi obbliga a continuare a bere.

Il vino nella società moderna – precisa la Coldiretti – è diventato un prodotto espressione di equilibrio e riflessione sul quale far leva per combattere gli abusi, anche perché è culturalmente capace di attirare le nuove generazioni e di distoglierle dagli eccessi. Da un?analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea/AcNielsen relativi al 2006 sugli acquisti domestici si conferma la tendenza degli italiani a bere meno ma meglio, con un riduzione dell’1,9 per cento nel numero delle bottiglie acquistate, ma un aumento record dell’11,3 per cento, vola in Italia la spesa per gli acquisti familiari dei vini a denominazione di origine confezionati (DOC/DOCG) che ha praticamente raggiunto in valore quella per i vini da tavola.

Una tendenza che conferma la crescente attenzione verso l’acquisto di prodotti certificati e legati al territorio che trovano la massima espressione nel settore vitivinicolo nazionale che può contare su 311 doc, 32 docg e 117 igt. Un patrimonio che – precisa la Coldiretti – ha offerto un contributo determinate a far raggiungere al settore vitivinicolo nel 2006 un fatturato record di 9 miliardi di Euro con 700mila occupati. I risultati del 2006 – conclude la Coldiretti – sono anche il frutto della crescita del 6,5 per cento delle vendite all’estero dove è diretta più di una bottiglia Made Italy su tre con un valore di 3,2 miliardi nelle esportazioni.


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