Welfare

Somavia (Ilo), l’economia reale torni a dettare le regole

L'intervento al Parlamento europeo di Strasburgo, del Direttore Generale dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), Juan Somavia

di Redazione

Nel corso del suo intervento di fronte al Parlamento europeo di Strasburgo, il Direttore Generale dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), Juan Somavia, ha affermato che è giunto il momento di “mettere l’economia reale al comando dell’economia mondiale, con il sistema finanziario a suo servizio. Ciò significa porre al centro delle decisioni politiche gli investimenti produttivi nell’economia reale, un ambiente favorevole alle imprese sostenibili e una minore disponibilità di prodotti finanziari improduttivi e rischiosi”.

“All’interno dell’Unione Europea”, ha aggiunto Somavia, “state affrontando le principali sfide occupazionali e sociali, sotto forma di povertà da lavoro, lavoro precario, basse retribuzioni, esclusione sociale e disoccupazione di lungo periodo. Quando l’occupazione è rovinata le famiglie e le nostre comunità ne portano le conseguenze”.

Il Direttore Generale dell’ILO ha sottolineato la necessità di recuperare la fiducia delle persone, in particolare delle giovani generazioni, e di affrontare le crescenti disuguaglianze che oggi esistono non soltanto in termini di reddito e benessere, ma anche in relazione a istruzione, salute, abitazione e accesso al credito. Occuparsi delle criticità di breve periodo richiede un consolidamento fiscale che sia socialmente responsabile.

Somavia ha ribadito con forza che la crisi non deve divenire una giustificazione per indebolire i diritti fondamentali nel lavoro o l’applicazione delle Convenzioni dell’ILO già ratificate. Ha, quindi, citato l’esempio della Grecia, dove i sindacati hanno sottoposto all’attenzione dell’Organizzazione informazioni riguardo a delle presunte violazioni delle sue Convenzioni, precisando che i membri tripartiti greci dell’ILO gli hanno chiesto di inviare una missione di alto livello nel paese.

Il Direttore Generale ha dichiarato che è necessario adottare un nuovo atteggiamento mentale per poter dare vita al genere di politiche che conducono verso modelli più efficienti di crescita e di lavoro dignitoso. Ciò implica: passare a modelli di crescita trainata dai redditi; fare della piena occupazione una priorità macroeconomica essenziale; concentrarsi sulle piccole imprese; promuovere il dialogo sociale, l’autonomia della contrattazione collettiva e un maggior legame fra i salari e la produttività; rispettare le norme del lavoro e creare un sistema di protezione sociale di base per tutti.

Tutte queste politiche, secondo Somavia, devono essere sostenute da un sistema internazionale fondato su delle regole coerenti: “Oggi all’interno del sistema delle Nazioni Unite, sono tre le Organizzazioni che hanno un ruolo normativo, l’OMC per il commercio, il FMI per la finanza e l’ILO per i mercati del lavoro. Le norme e le regole elaborate da ognuna di queste Organizzazioni devono essere applicate in maniera coerente fra di loro. Oggi non è così.”

Il Direttore Generale ha ricordato che il prossimo incontro del G20 a Cannes rappresenterà per i leader mondiali un’opportunità unica per ristabilire un contatto con l’economia reale e con le decisioni che loro stessi avevano adottato due anni fa a Pittsburgh, quando definirono l’obiettivo di “porre il lavoro di qualità al centro della ripresa”.

Somavia ha poi sottolineato che l’ILO e l’Unione Europea (UE) stanno cooperando nel campo del lavoro minorile, delle migrazioni per lavoro, del commercio e dell’occupazione, affermando, tuttavia, che una maggiore cooperazione anche in altrI ambiti sarebbe opportuna. A questo proposito, ha ricordato la raccomandazione del Comitato del Parlamento europeo per la Crisi finanziaria, economica e sociale (CRIS) riguardo ad una maggiore cooperazione fra l’ILO, l’UE e il FMI nei programmi di assistenza finanziaria.

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