Mondo
Somalia: protesta di Intersos per l’assalto all’ospedale di Jowhar
Oggi alcuni miliziani sotto il comando di un gruppo recentemente alleatosi alle Corti islamiche hanno cercato di uccidere un ferito ricoverato nell'ospedale
di Paolo Manzo
INTERSOS esprime la propria condanna e protesta per il comportamento tenuto oggi pomeriggio nell’ospedale di Jowhar da miliziani sotto il comando di un gruppo recentemente alleatosi alle Corti islamiche. Con le armi hanno cercato di uccidere un ferito ricoverato nell’ospedale e solo l’intervento dei medici e la collaborazione di altri miliziani ha evitato il peggio.
INTERSOS esprime al contempo apprezzamento per il comportamento mostrato dai comandanti delle milizie delle Corti che hanno provveduto al ricovero nell’ospedale di tutti i feriti indipendentemente dalla fazione di appartenmenza.
INTERSOS chiede nuovamente che le parti in conflitto assicurino il pieno rispetto di tutti i feriti e di tutti i malati; chiede la piena tutela della struttura ospedaliera di Jowhar e di tutti i centri ambulatoriali dell’area. La caduta di un obice all’interno del recinto ospedaliero, fortunatamente senza arrecare danni significativi, deve essere un incidente che non può assolutamente ripetersi.
Ogni forma di intimidazione nei confronti dei malati, del personale medico e paramedico e di tutto il personale somalo che opera presso la struttura sanitaria di Jowhar è inaccettabile e sarà considerata da INTERSOS un crimine contro l’umanità.
INTERSOS è pronta a fare ritornare il proprio personale italiano a Jowhar solo se questo rispetto sarà pienamente garantito.
Nino Sergi, Segretario Generale INTERSOS
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