Mondo

Somalia, guerra fra clan: carneficina

Almeno 60 morti a Mogadiscio per gli scontri fra forze del governo provvisorio e opposizione

di Redazione

Gli abitanti di Mogadiscio stanno contando i loro morti dopo che almeno 60 persone, fra cui molti civili, sono state uccise nei sanguinosi scontri di ieri fra le forze del governo Nazionale di Transizione e le milizie di Muse Sudi Yalahow e Osman Ali Ato. Secondo fonti mediche, i feriti sono almeno cento. Gli scontri giungono dopo che venerdì scorso l’abitazione del ministro degli Interni del governo di transizione, Dahir Shayk Dayah, è stata devastata dagli uomini di un’altra milizia dell’opposizione, quella di Muhammad Dhere. Allora Dhere ha dichiarato ai giornalisti che quello era l’inizio della guerra per rovesciare il governo. Il governo di transizione controlla solo una parte di Mogadiscio e un piccola porzione di territorio fuori dalla capitale. Gli ultimi gravi scontri a Mogadiscio, con 26 morti, risalgono a maggio 2001.


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