Famiglia

Somalia, allarme per eccezionale carestia

L'Onu lancia un appello per raddoppiare gli aiuti alimentari

di Gabriella Meroni

Il World Food Programme, il Programma Alimentare delle Nazioni Unite (Pam), ha lanciato oggi un allarme per richiamare l’attenzione della comunita’ internazionale sulle conseguenze della siccita’ che ha colpito la parte meridionale della Somalia. Le zone dove la conseguenze sono maggiormente gravi sono Gedo e la regione di Bay-Bakool, che confina a Nord Ovest con l’Etiopia ed a sud est con il Kenia. Questa produce solitamente fra il 70 ed il 75 per cento del raccolto annuale di sorgo di tutto il paese. A causa della siccita’, invece, il raccolto di quest’anno non raggiungera’ piu’ del 10% del rendimento medio. ”La situazione e’ estremamente preoccupante”, ha detto Kevin Farrell, responsabile del Pam per la Somalia appena rientrato da alcuni dei villaggi piu’ colpiti. ”La Somalia ha bisogno di 40.000 tonnellate di aiuti alimentari e ne ha bisogno entro i prossimi mesi se vogliamo evitare una tragedia”. Il Pam si sta adoperando affinche’ i piu’ colpiti dalla siccita’ abbiano rapidmente gli aiuti che aspettano ed ha gia’ pubblicato un appello per 20.000 tonnellate di aiuti. ”Ho visto personalmente che molti dei depositi alimentari che dovrebbero essere pieni in questo periodo dell’anno, ora sono vuoti – ha spiegato Farrell -. Se si chiede loro come faranno a vivere nei prossimi mesi, queste persone semplicemente dicono di sperare che Allah li protegga”.


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