Non profit
Solvit, la rete transnazionale anti burocrazia
Europa. I cittadini comunitari alle prese con carte e permessi
Sono una cittadina belga, vivo e lavoro in Italia da alcuni anni, mi è scaduto il permesso di soggiorno e al momento del rinnovo mi è stata chiesta l?iscrizione al servizio sanitario, ma alla Asl dove mi sono presentata non mi è stata rilasciata alcuna attestazione perché ero senza permesso di soggiorno. Come posso fare? Anne L. (email)
Si verificano con sempre più frequenza problemi di natura amministrativa che riguardano cittadini italiani che vivono e lavorano in un altro Stato dell?Ue e, viceversa, cittadini europei in Italia. Con l?abbattimento delle frontiere e la libera circolazione delle persone, l?Europa è un unico mercato per cittadini e imprese. Grandi vantaggi in termini di opportunità ed espansione economica, ma qualche problema che può sorgere dalla non corretta applicazione di normative comunitarie da parte delle pubbliche amministrazioni dei diversi paesi.
Per questo motivo è stato istituito quattro anni fa il Solvit, una rete europea di mediatori completamente gratuita che garantisce in dieci settimane la soluzione del contenzioso senza ricorrere all?azione legale. I problemi incontrati da cittadini e imprese sono svariati: per esempio, il riconoscimento di qualifiche professionali, l?accesso all?istruzione, l?immatricolazione di autoveicoli, i diritti inerenti al lavoro, gli appalti pubblici, l?imposizione fiscale, lo stabilimento come lavoratore autonomo o come impresa. E anche il permesso di soggiorno. Analogo a quanto successo alla nostra lettrice il caso di una cittadina olandese, sposata con un italiano, che vive e lavora in Italia dal 1985 e che due anni fa si accorge che la sua iscrizione al Servizio sanitario nazionale è scaduta. All?atto del rinnovo, le viene chiesta la carta di soggiorno che la cittadina olandese aveva però lasciato scadere, convinta della sua inutilità in quanto cittadina europea. Ma al rinnovo della carta, le viene chiesta l?iscrizione al Servizio sanitario nazionale. Il caso seguito dal Solvit è stato rapidamente risolto. Anche il cittadino Ue che soggiorna in Italia è soggetto al rilascio di una carta che, secondo il dpr 18 gennaio 2002 n. 53, è di validità pari a cinque anni con rinnovo a tempo indeterminato (con eccezione dei lavoratori frontalieri che possono ottenere un rinnovo per ulteriori cinque anni). Per il rilascio, il cittadino Ue deve presentare il passaporto o altro documento di identificazione valido e un attestato di lavoro o dichiarazione di assunzione del datore di lavoro, mentre per gli altri casi prescritti dalla legge è necessaria un?attestazione dell?iscrizione al Ssn o della titolarità di una polizza assicurativa sanitaria. Inoltre, il dm 18 marzo 1999 dispone che «l?iscrizione all?Unità sanitaria locale? è effettuata per tutta la validità del permesso di soggiorno o della carta di soggiorno».
La cittadina olandese ha ottenuto subito la carta di soggiorno presentando semplicemente la dichiarazione del datore di lavoro.
Il punto
Paese che vai ?solvit? che trovi
Il Solvit opera tramite una rete di centri posti nelle amministrazioni centrali di ogni Stato aderente. La richiesta del cittadino o dell?impresa è presentata al proprio Centro Solvit locale che, dopo la verifica della validità, la sottopone a quello del Paese in cui il problema si è verificato. In Italia opera al Dipartimento per le politiche comunitarie della Presidenza del Consiglio dei ministri. solvit@palazzochigi.it
http://europa.eu.int/solvit/site/index_it.htm
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