Formazione

Solidarietà: Verona aiuta il Togo

Il Comune di Verona ha istituito un ''fondo di solidarietà'' con il quale finazierà, come prima opera la costruzione di due pozzi d'acqua destinati all'istituto per ciechi 'Kekeli Neva' a Togo

di Paolo Manzo

Il Comune di Verona ha istituito un ”fondo di solidarietà” con il quale finazierà, come prima opera la costruzione di due pozzi d’acqua destinati all’istituto per ciechi ‘Kekeli Neva’ a Togoville.

Il centro, fondato nel 1984 dal padre comboniano veronese non vedente Fabio Gilli, raccoglie 130 ciechi, di cui 85 bambini che frequentano scuole e laboratori.

A presentare il fondo e la prima realizzazione, questa mattina, nella sala ‘arazzi’ del municipio scaligero l’assessore ai rapporti internazionali Gian Gaetano Poli, affiancato da suor Sophie Deo Gratias, direttrice dell’istituto togolese, il parroco di Santa Lucia, don Mario Molinaroli, nella quale ha sede l’associazione che da 10 anni si occupa di inviare aiuti all’istituto e Luigi Gelmini, presidente regionale dell’Unione ciechi.

Gli aiuti della città di Verona consentiranno al centro Kekeli Neva di avere a disposizione un pozzo per l’acqua potabile, mentre un secondo pozzo verrà realizzato nel villaggio di Afagnan, a servizio di un allevamento di polli gestito da una cooperativa, nella quale lavorano anche alcuni dei ragazzi ciechi di Togoville.

”Pur in presenza di una situazione finanziaria difficile – ha spiegato l’assessore Poli – questa amministrazione ha deciso per la prima volta di costituire il fondo per la solidarietà, destinato a creare sinergia fra le realtà dell’associazionismo veronese che operano nella cooperazione internazionale”. L’entità del fondo, verrà determinata dopo l’approvazione del bilancio da parte del consiglio comunale.

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