Mondo
Solidarietà: nascono anche in Italia i “Cuochi senza frontiere”
Il Dipartimento Solidarietà ed Emergenze della Federazione Italiana Cuochi è stato chiamato a far parte del World Chefs Without Borders, l’organizzazione mondiale di solidarietà dell'Associazione Mondiale dei Cuochi, che interviene nelle emergenze mettendo a disposizione la propria professionalità. L'ultima impresa? A favore dei rifugiati nei Balcani
Cucinano dopo le catastrofi, si spendono volontariamente nelle mense per i poveri, organizzano cene ed eventi di solidarietà. Sono i Cuochi senza frontiere (World Chefs Without Borders), organizzazione che ha da poco annoverato nelle proprie fila anche il Dipartimento Solidarietà ed Emergenze della FIC-Federazione Italiana Cuochi. World Chefs Without Borders è l'associazione mondiale di solidarietà di WorldChef, l'Associazione Mondiale dei Cuochi diretta da Willment Leong della Federazione Cuochi Tailandese, che in questi anni ha realizzato diverse azioni di volontariatonel mondo, tra cui la cucina per i rifugiati che dai Balcani tentano di entrare in Europa.
L’ingresso del Dipartimento Solidarietà ed Emergenze FIC nel World Chefs Without Borders è stato ufficializzato in occasione del congresso mondiale di WorldChefs a Salonicco, in Grecia, durante il quale non sono mancati grandi elogi per i cuochi volontari della Federazione Italiana Cuochi, sia per i soccorsi prestati nelle zone del centro Italia colpite dal terremoto, sia per le altre attività sviluppate a livello nazionale, come le “charity dinner” e le mense per i poveri. Da oggi, quindi, la struttura del Dipartimento Solidarietà ed Emergenze FIC opererà, se necessario, anche con il supporto dell’organizzazione mondiale World Chefs Without Borders. Il congresso è stato anche l’occasione per eleggere il nuovo presidente di WorldChef, Thomas Gugler.
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