Non profit

SOLIDARIETÀ. Dirigenti coop rinunciano al 10% dei compensi

Per creare un fondo di solidarietà. Succede nel Gruppo Camst

di Maurizio Regosa

Nel presentare i dati di budget 2009 del Gruppo Camst (che oltre a Camst conta circa 20 imprese italiane ed estere), i vertici dell’azienda hanno evidenziato come nel 2009 il Gruppo fatturerà 915 milioni di euro, con un aumento sul 2008 del 10% ed un utile al netto delle imposte di oltre 10 milioni di euro. Un risultato più che soddisfacente, sostenuto anche dalle performance delle controllate Day Ristoservice, nel mercato dei buoni pasto e la società L&D con sede a Bon (Germania) che opera nel settore della ristorazione aziendale. Nel frattempo comunque, il gruppo dirigente sta predisponendo misure preventive anti-crisi: ha deciso di impegnarsi non solo professionalmente, ma anche personalmente rinunciando al 10% dei propri compensi del 2009, per costituire un fondo di solidarietà aziendale che servirà a colmare eventuali situazioni di esubero di personale che si potrebbero creare qualora la crisi economica dovesse prolungarsi ulteriormente. Un gesto di solidarietà verso quei lavoratori che dovessero essere mobilizzati dalla crisi del settore e si trovassero nella condizione di non poter utilizzare gli ammortizzatori sociali, solo parzialmente previsti per il settore della ristorazione. Anche i consiglieri Camst hanno aderito all’iniziativa. Camst ha deciso di contribuire a sua volta ad alimentare tale fondo con un importo pari a quanto raccolto da dirigenti e consiglieri.

 


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA