Cultura

Solidarietà: Ciampi consegna i premi Luciano Tavazza

Il Presidente della Repubblica ha detto: ''Il confine tra volontariato e missione di pace - è molto sottile: tutti sono animati dallo stesso spirito di solidarietà, rispetto". collaborazione

di Redazione

Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha consegnato nel pomeriggio al Quirinale il Premio Nazionale della Solidarieta’ Luciano Tavazza promosso dalla Fondazione Italiana per il Volontariato e dalla Rivista del Volontariato. Erano presenti alla cerimonia il Presidente della Federazione Italiana Volontariato Carlo Santini, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, F.M.Emanuele Emmanuele, il Presidente dei Seniores Italia Franco Nobili, i Consiglieri, il Comitato Scientifico e il Collegio dei Revisori dei Conti della Fondazione. I premi sono stati consegnati a: Granello di Senape di Venezia; Associazione multietnica di Interculturalita’ e di Servizi per gli Immigrati ”Saro Wiwa” di Bari; Societa’ Italiana di Psicologia dell’Emergenza di Roma; Coordinamento Promozione Solidarieta’ di Bollate in partenariato con Cittadinanzattiva; Cooperativa Sociale ”Alberto Portogallo” di Modica in partenariato con il Cosis (Compagnia sviluppo Imprese Sociali). Nel corso della cerimonia il Presidente Ciampi ha consegnato le seguenti onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: Commendatore a Don Fedele Francesco Bisceglia e a Don Elio Sommavilla; Ufficiale alla Dott.ssa Maria Teresa Tavassi e Suor Mary Margaret Okereke; Cavaliere alla Sig.ra Paola Lamartina, alla Dott.ssa Dominique Corti e a Don Gaetano Galia. Dopo l’indirizzo di saluto del Presidente della FIVOL, Carlo Santini, il Presidente Ciampi ha pronunciato un discorso. ”Queste giornate sono segnate dal lutto recente per i nostri soldati che definirei ‘volontari speciali’, ha detto Carlo Azeglio Ciampi, ”Il confine tra volontariato e missione di pace – ha aggiunto il presidente della Repubblica – e’ molto sottile: tutti sono animati dallo stesso spirito di solidarieta’, rispetto, collaborazione. Sappiamo come siano presenti anche a rischio della propria vita. Abbiamo pianto recentemente Annalena Tonelli, in Somalia e Marco Beci in Iraq, l’operatore umanitario caduto nella strage di Nassiriya”. Ciampi ha sottolineato che la solidarieta’ e’ una componente dell’identita’ italiana. ”Credo nel volontariato, nella capacita’ dei volontari di essere flessibili e attenti a quelle esigenze dei cittadini – ha proseguito Ciampi – alle quali lo Stato non puo’ sopperire. Come ripeto da anni, lo Stato deve assicurare la base dell’assistenza, creare una sorta di zoccolo duro, ma e’ la rete del volontariato che puo’ comprendere, selezionare e soddisfare le ulteriori domande e integrare cosi’ l’azione pubblica”. Il capo dello Stato ha raccomandato oculatezza ed efficienza nella gestione delle risorse disponibili ed anche un continuo confronto con esperienze simili per migliorare l’organizzazione interna delle singole associazioni. Il presidente e’ poi tornato sul legame tra volontariato e missioni di pace per rivolgere ai giovani un appello, un incoraggiamento ”verso questa esperienza ora che la chiamata alla leva non sara’ piu’ obbligatoria. Il servizio civile – ha sottolineato – e’ l’alternativa valida sia per un servizio alla comunita’, sia per la propria formazione. Cosi’ si getteranno le basi per un futuro sociale di solidarieta’ affidato alle giovani generazioni, che hanno bisogno di ideali. E lo spirito di servizio del volontariato e’ fra gli ideali piu’ alti che si possano offrire alla gioventu’: senza il volontariato la societa’ sarebbe piu’ povera, piu’ arida, meno umana. Voi ne siete i testimoni”, ha concluso il presidente della Repubblica rivolgendosi agli esponenti delle associazioni presenti al Quirinale. Ciampi ha elogiato tutte le iniziative volte a raccogliere fondi per aiutare il volontariato e i cittadini che offrono il loro contributo. ”Il vero volontariato – ha detto – e’ l’offrire il proprio tempo, mettendo a disposizione degli altri ore della propria vita, l’esperienza, la capacita’ di ascolto, il dialogo. E saper dividere con chi soffre un po’ di noi stessi, l’amore che e’ in noi”. Durante la cerimonia Ciampi ha consegnato onorificenze dell’OMRI ad alcuni esponenti del mondo del volontariato: don Elio Sommavilla, un geologo che con ‘water for life’ ha fondato un villaggio in Somalia; Dominique Corti che gestisce l’ospedale piu’ grande in Uganda, fondato dai suoi genitori; padre Francesco Biseglia, medico e missionario che ha operato in Africa; suor Margaret Okereke venuta dalla Nigeria per assistere le ragazze nigeriane vittime del racket della prostituzione; Maria Teresa Tavassi, responsabile dei servizi sociali della Caritas; Paola Lamartina e don Gaetano Galia, impegnati nell’accogliere ragazze madri e bambini abbandonati. Inoltre Ciampi ha consegnato i cinque premi assegnati dalla Fondazione italiana per il volontariato.


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