Sostenibilità
SolarExpo: arriva il primo climatizzatore verde
A Verona la Schuco ha presentato Solar-Cooling
di Redazione
Arriva ”Solar-Cooling”, il primo climatizzatore verde, un sistema di ”raffrescamento solare” che ottimizza lo sfruttamento dell’energia prodotta durante tutto l’anno dai pannelli solari termici, rinfrescando d’estate e integrando gli impianti di riscaldamento d’inverno, senza gravare sull’ambiente: insomma, piu’ caldo c’e’ piu’ freddo fa. ‘Solar-Cooling’, prodotto della Schuco (sede a Padova e casa madre in Germania) presentato in anteprima a Verona al ‘Solarexpo’ (mostra convegno internazionale su energie rinnovabili, fino al 21 aprile), e’ un sistema integrato basato su una semplice constatazione: il fabbisogno maggiore di refrigerazione corrisponde al momento massimo di irradiazione solare. Percio’, a differenza dei convenzionali sistemi di condizionamento, con il Solar Cooling il 98% del fabbisogno energetico per la fare freddo e’ fornito dal sole.
L’energia, generata dai collettori solari posti ad esempio sulla facciata o sul tetto dello stabile, forniscono l’energia necessaria per condensare e riscaldare il liquido refrigerante senza l’utilizzo del classico sistema a compressore, che non solo e’ molto rumoroso ma soprattutto ha consumi elevatissimi. Il condizionamento interno, sembra essere un punto critico per i consumi energetici del prossimo futuro: le previsioni parlano di un aumento rapido e continuo dell’area totale climatizzata nei principali Paesi europei, e l’Italia e’ in testa a questa classifica con quasi 6 miliardi di metri quadri nel 2020. I refrigeratori ad assorbimento ”Solar-Cooling” sono progettati per ottimizzare l’energia solare, da 15 kW a 30 kW. Non utilizzando compressori meccanici, ”Solar Cooling” e’ un sistema silenzioso, con una ridotta manutenzione. Inoltre, i collettori a doppio vetro aumentano la resa dell’impianto del 29%, per cui acqua calda e condizionamento sono gestiti contemporaneamente senza cali di efficienza.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.