Non profit

Sogno mostruoso sul 5 per mille

Si avvicina il momento della dichiarazione dei redditi. E intanto...

di Carlo Mazzini

I soldi ci sono, le regole no. Può succedere di tutto. Il nostro esperto ha voluto cautelarsi. Speriamo sia solo un gioco scherzoso…
Il 5 per mille 2010 è ancora in alto mare; i soldi ci sono ma non c’è il decreto che dica chi può accedervi e con quali modalità. Abbiamo sguinzagliato le nostre talpe ai ministeri; ecco le informazioni che ci hanno passato…

Chi entra e chi esce. È tutta una questione di lobby. Nel 2007 fecero fuori le fondazioni, per poi riammetterle di straforo. Ora torna l’idea di escluderle nuovamente, su indicazione di Palazzo Chigi, ma solo per fare un dispetto alla Fondazione Farefuturo di Fini. Ipotesi crollata per le proteste della Santanché, che avrebbe visto compromessa l’iscrizione della sua Fondation Louis Vuitton pour les mannequins tombées en disgrâce. C’è poi chi vuole un 5 per mille ad associationem. Il Pd vorrebbe poter iscrivere anche il suo Comitato per la Consulta del Consiglio per le Primarie. La senatrice Binetti – terrorizzata dall’acronimo del Comitato “CCCP” – ha reso noto che esce dal partito se iscrive anche la sua associazione di penitenti hi-tech “Cilicio e silicio”.
Le scadenze. Se la politica allarga i beneficiari, i burocrati cercano di ridurne il numero. Due ipotesi sul tavolo dei tecnici del ministero dell’Economia. La prima è di gusto un po’ retrò ma ha sempre il suo fascino: sarebbe stato fissato il termine del 9 Germile, settimo mese del calendario rivoluzionario francese. Saranno davvero poche le organizzazioni che riusciranno ad iscriversi in tempo comprendendo che quella data corrisponde al 30 marzo! Temendo che la gente trovi l’informazione su Wikipedia, si fa strada una seconda ipotesi, quella della “scadenza breve”, l’18 marzo, alle sei di sera, l’Agenzia anticipa l’informazione secondo la quale da quel giorno ci si può iscrivere al 5 per mille; il 19 esce in Gazzetta Ufficiale il decreto che fissa per il giorno dopo la scadenza ultima. Il 19 è un venerdì…
Gli esiti. L’Agenzia delle Entrate ha già pronto un comunicato stampa: «Sono 57 milioni gli enti che si sono iscritti al 5 per mille 2010». Insorgono i precari Istat: «Stiamo facendo partire il Censimento del non profit, dopo dieci anni di preparazione, e le Entrate ci rubano il lavoro!».
Oltre a precari sono anche illusi; credono di essere i soli in Italia a dare i numeri!

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