Welfare

Sofri: figlio ringrazia Arci per campagna

L'Arci ha organizzato l'iniziativa "Poesia per la grazia", distribuendo 10mila volantini con dei versi di Beckett per chiedere che Ciampi grazi Sofri

di Giampaolo Cerri

”Rispetto e condivido la decisione di mio padre di non chiedere la grazia, ma sono molto grato all’Arci per la sua iniziativa”. Cosi’ Luca Sofri, figlio di Adriano, ha ringraziato oggi a Mantova il responsabile Arci della campagna ‘Liberi Liberi’, Fausto Bertoncini, e il presidente dell’Arci di Mantova, Mattia Palazzi, per l’iniziativa ‘Poesie per la grazia’. Ieri, i responsabili dell’Arci locale avevano avviato la distribuzione di 10 mila volantini con una poesia di Beckett per chiedere al presidente Ciampi la grazia per Sofri, Bompressi e Pietrostefani, condannati per l’omicidio del commissario Luigi Calabresi. Inoltre hanno fatto affiggere 1.100 manifesti per la citta’, dove e’ in corso il Festivaletteratura. ”La detenzione di mio padre – ha aggiunto Luca Sofri, parlando nella sala del Consiglio Comunale alla presenza del sindaco, Gianfranco Burchiellaro – e’ un problema la cui soluzione non puo’ essere rinviata con l’alibi che lui non chiede la grazia”. Luca Sofri ha detto che da quando abita a Milano vede suo padre una volta al mese: ”Sta bene di salute, ed e’ combattivo. Parliamo del piu’ e del meno, proprio come se fosse una conversazione fuori dal carcere: un aspetto che mi da’ l’idea che la situazione si vada incancrenendo”. Ma come figlio spera ancora nella liberazione del padre: ”Spero ogni giorno, da 14 anni, che si risolva – ha detto -. Una volta, forse, lo speravo con piu’ determinazione, oggi sono piu’ disincantato. Abbiamo fatto tutto quello che si poteva, per portare la situazione di mio padre alla conoscenza della stampa e del pubblico, ma la soluzione non sta nelle mie mani”.


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