Volontariato

Sofri, adozioni a distanza di sicurezza

Su Panorama, Sofri spiega il rischio delle adozioni a distanza

di Sara De Carli

Adriano Sofri lancia una provocazione sulle adozioni a distanza dalle pagine di Panorama. Le adozioni a distanza sono una bellissima iniziativa, scrive, tant’è che anche lui partecipa di questo “utile e gratificante impegno”. Ma vede un’altra faccia della medaglia. Il rischio “che si accompagni a una avarizia e voglia compensarla, a una dissociazione dalla povertà e dalla sofferenza vicina, del nostro prossimo, quello che troviamo sulla nostra strada, non cercando nella pagina esotica di un atlante”.
E allora “Può darsi, nell?adozione a distanza, che non sia tanto importante l?adozione quanto la distanza. Che agisca come una distanza di sicurezza. La carità ravvicinata spaventa e compromette. La buona azione fatta alla leggera minaccia di renderti ostraggio del tuo beneficiato, di vederlo appostato alla tua porta”.
Chiude così, Sofri: “Se non ci fosse nella solidarietà da lontano questa ambiguità (umana, troppo umana) non si capisce come possiamo accettare di vivere qui, insieme, in una così esplosiva densità, titolari di ricchezze e titolari di pensioni sociali”.

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