Sostenibilità

Società civile in piazza per una “Lombardia sostenibile”

Sabato 1 giugno, a Milano, un corteo colorato si snoderà da P.zza Duca d'Aosta a P.zza S. Stefano, per sostenere uno sviluppo ambientale a misura d'uomo

di Piergiorgio Greco

Dieci anni dopo la conferenza mondiale sul futuro della Terra, tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992, l?Onu organizza un?altra assise mondiale sui temi dell?ecologia e dello sviluppo sostenibile. Quest?estate sarà Johannesburg, in Sudafrica, la città che ospiterà l?importante evento, utile soprattutto a monitorare lo stato di salute del nostro pianeta. La Lombardia, tra le prime regioni industriali d?Europa, ha deciso di riflettere sul proprio futuro e, in particolare, sulla sostenibilità della propria crescita. E lo fa coinvolgendo le associazioni, i cittadini, il volontariato, i sindacati, l?impresa e il mondo del lavoro, in breve tutta la società civile che scenderà in piazza sabato 1 giugno, a Milano. Il corteo, promosso da Legambiente Lombardia e da altri numerosi soggetti, civili, politici e istituzionali, partirà alle ore 14 e 30 da Piazza Duca d?Aosta e si concluderà con una grande festa in Piazza S. Stefano. ?Sarà un corteo colorato e festoso? assicurano gli organizzatori ?che attraverserà le vie di Milano per concludersi con una festa: musica, balli, prodotti tipici e biologici della Lombardia, mercatini equo-solidali, raccolta di firme sulle campagne in corso, materiale informativo delle associazioni.? La manifestazione sarà anche l?occasione per proporre alla delegazione italiana un manifesto programmatico dal titolo ?Una Lombardia diversa è possibile?, nel quale sono minuziosamente indicate le iniziative e le azioni da intraprendere al fine di promuovere uno sviluppo economico e ambientale davvero sostenibile. ?La Lombardia del futuro? si legge nel manifesto ?sarà una Lombardia sostenibile. Dovrà liberarsi dalla morsa del traffico e dell’inquinamento, con auto meno inquinanti, ma anche con meno auto e autocarri e più mezzi pubblici e biciclette. Dovrà produrre ricchezza, ma con meno energia, meno risorse, meno rifiuti e meno veleni. Usare energie rinnovabili e ridurre le importazioni di petrolio. Osteggiare le produzioni belliche, promuovere le certificazioni etiche e ambientali, l’industria del riciclo dei materiali e del risanamento dell’ambiente. Promuovere una efficace cooperazione allo sviluppo. Togliere terreno al terrorismo internazionale e nazionale. Valorizzare e qualificare le produzioni agricole e artigianali locali, promuovendo i propri parchi regionali e comunali, difendendo le montagne, i laghi e i fiumi. Tutelare l?acqua come bene globale collettivo. Avviare politiche sociali che sappiano garantire la convivenza delle diversità, la prevenzione sanitaria e ambientale per tutti, una scuola moderna e capace di formare cittadini attivi del domani?. ?Questo è il futuro della Lombardia? dicono gli organizzatori ?ma questo non può non essere il futuro dell?Italia e solo così emergerà che un mondo diverso è davvero possibile?. INFORMAZIONI e ADESIONI: Sergio Cannavò Legambiente Lombardia via Vida 7, 20127 MILANO Tel. 02/45475777 fax 02/45475776 e-mail: lombardiadiversa@legambiente.org


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