Non profit

Sociale, il portafogli è gonfio

Novantatrè miliardi di euro per il 2001, con l'obiettivo di sfondare presto quota 100.

di Redazione

Il budget comunitario dedicato a programmi di finanziamento nei diversi settori è stato, per il 2000, di 91 miliardi di euro; le previsioni per gli anni successivi indicano un incremento costante: 93 miliardi di euro per il 2001, 100 miliardi per il 2002, 102 miliardi per il 2003. Gli strumenti e i programmi attraverso i quali l’Unione Europea finanzia attività e progetti sono circa 300. I finanziamenti comunitari possono essere distinti, in base alle modalità di funzionamento e gestione, in due gruppi: i Fondi Strutturali e i programmi “non strutturali”. I Fondi Strutturali prevedono una gestione autonoma dei finanziamenti da parte degli Stati membri e degli enti locali (regioni). I programmi non strutturali, invece, sono gestiti direttamente dalla Commissione europea, tranne alcune limitate eccezioni. Tali finanziamenti si basano, in generale, su programmi o piani d’azione pluriennali, che definiscono obiettivi e priorità a medio termine per un settore specifico (ad esempio, l’ambiente o la ricerca). Nell’ambito dei programmi pluriennali, la Commissione europea provvede alla pubblicazione di specifici “inviti a presentare proposte”, che indicano in maniera più dettagliata gli elementi formali e sostanziali necessari al finanziamento di un progetto. Una richiesta di finanziamento non può dunque essere presentata in maniera autonoma, ma deve rispondere ad un invito a presentare proposte, rispettandone i criteri formali. Elementi minimi generalmente richiesti sono: il carattere transnazionale del progetto, cioè la partecipazione di più organizzazioni provenienti da diversi Stati membri o da alcuni Paesi terzi (in generale, la partecipazione è aperta anche ad organismi aventi sede nei Paesi Efta –Norvegia, Islanda, Liechtenstein- o nei Paesi candidati all’adesione); l’effetto moltiplicatore, costituito dalla ripetibilità dell’esperienza o del risultato del progetto; il carattere innovativo; il “valore aggiunto europeo” Il finanziamento comunitario è generalmente erogato a fondo perduto, e può coprire una percentuale dei costi del progetto che varia, a seconda dei programmi, dal 50 al 100 per 100; in molti casi la Commissione europea determina anche un importo massimo di cofinanziamento. Due sono le fonti di informazione principali per l’aggiornamento relativo ai programmi e agli strumenti di finanziamento comunitario: la Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (Guce), dove sono pubblicati (serie L-Legislazione) gli atti normativi di adozione dei programmi di finanziamento e gli inviti a presentare proposte (serie C-Comunicazione); e il sito dell’Unione europea, in particolare quello della Commissione europea e delle diverse Direzioni generali, preposte alla gestione dei programmi di finanziamento settoriale (vedi www.europa.eu.int).


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