Leggi
Sociale: An, presto legge per comunità giovanili
«I centri sociali sono una risposta sbagliata, meglio altri luoghi»
”I significativi dati del Censis sulle scelte culturali e sociali dei giovani dimostrano quello che sosteniamo da tempo. La tentazione no global e’ fallita ancor prima di cominciare e lo dimostrano i recenti flop delle ultime manifestazioni, nonche’ l’esigua percentuale, solo il 3%, che dichiara di frequentare i centri sociali”.
E’ quanto affermano in una nota congiunta il deputato di Alleanza Nazionale, Basilio Catanoso, e la coordinatrice nazionale di Azione Giovani, Giorgia Meloni, che, commentando i dati della ricerca Censis diffusi oggi, annunciano una proposta di legge per l’istituzione di ”Comunita’ giovanili”. ”Oltretutto -aggiungono Catanoso e Meloni- tra questi, molti sono coloro che capitano per sbaglio e che non ci tornano o che ci vanno solo perche’ in molte citta’ sono l’unico punto di aggregazione esistente. Ma i centri sociali sono la risposta sbagliata alla giusta domanda di partecipazione che, come si vede dai dati, e’ vissuta come cammino individuale e orientato, per lo piu’, al volontariato e all’associazionismo generico non politicizzato. Per questa ragione abbiamo pensato che la piu’ forte e radicata organizzazione giovanile del partito, che piu’ piace ai giovani, dovesse rendersi interprete del profondo desiderio di ‘fare’ in luoghi aperti a tutti senza discriminazioni di sorta. Luoghi di liberta’ dove oltre al tempo libero si possano iniziare percorsi di volontariato sociali e ambientale o avere orientamenti professionali. Luoghi istituzionali senza tessere di partito”.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.