Volontariato

Social Watch, l’Afghanistan Paese «peggiore del mondo»

Quanto a situazione igienica, medica, di accesso al cibo e alle cure mediche

di Emanuela Citterio

L?Afghanistan è il Paese peggiore del mondo. Almeno stando alle cifre del rapporto Social Watch 2001, presentato in questi giorni durante il convegno di Sdebitarsi in corso a Roma. Dalle analisi condotte è emerso infatti che il Paese presenta situazioni molto critiche in tutte le aree prese in esame, quali per esempo la mortalità infantile, la sicurezza alimentare, la salute riproduttiva, la malnutrizione, accesso all?acqua potabile. Ma ecco i dati. Il tasso di mortalità infantile è peggiorato sensibilmente negli ultimi anni, passando dal 163 per mille nati vivi del 1990 a 165 del 1999. La media mondiale del 1999 era del 45 per mille. La situazione della sicurezza alimentare e dell?alimentazione infantile è in grave regresso; l?assunzione delle calorie giornaliere diminuisce ed è lontanissima dai livelli suggeriti dalla Fao: nel 1993 il 49,3% dei bambini al di sotto dei cinque anni soffriva di malnutrizione. Molto grave si presenta anche la condizione della salute riproduttiva delle donne: la percentual dei parti assistiti è rimasta infatti ferma, durante gli anni ?90, all?8 per cento, mentre la media mondiale è del 72,4 per cento. Il 60 per cento della popolazione, inoltre, non ha accesso ai servizi sanitari; la percentuale di popolazione con accesso ai servizi igienici è di circa il 12 per cento. Il tasso di analfabetismo, infine, nel 1999 superava il 65 per cento.


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