Sostenibilità

Social Forum: Lilliput propone un capitolato etico

Lilliput promuove un capitolato etico per il Forum Sociale Europeo "Un'altra Europa è possibile" ispirando stili di vita e consumo in senso etico

di Redazione

La Rete Lilliput, in collaborazione con il gruppo Consumo Critico del Social Forum di Firenze, il gruppo Consumo Critico del “Laboratorio per la democrazia” e Legambiente, ha realizzato un capitolato etico per promuovere, fra i partecipanti e le aziende fornitrici di prodotti e servizi nelle giornate del Forum, scelte e comportamenti orientati in senso etico, “auspicando – come dichiara Enrico Pezza, referente politico per la Rete Lilliput durante il Forum Sociale Europeo – che l’opzione etica esca dalla cerchia minoritaria di un gruppo e contagi un numero sempre crescente di persone per porre concretamente le basi di quello che è il motto del forum: Un’altra Europa è possibile”.

Il capitolato etico comprende tre parti:
1. I CRITERI. Secono i quali tramutare quelle piccole scelte di cambiamento personale in solide basi che diventino patrimonio comune di tutti i partecipanti al Forum.
Per il singolo, adeguare i propri comportamenti in senso etico significa: ispirare i consumi alla sobrietà, in particolare di energia elettrica, acqua, mezzi a motore privati, privilegiando i mezzi pubblici, la bicicletta, l’utilizzo di beni riutilizzabili o riciclabili; limitare la produzione di rifiuti e scegliere la raccolta differenziata; rispettare la città, i suoi luoghi e i suoi abitanti a cominciare dalle attrezzature del Forum.

Per l’azienda, significa avvalersi di personale dipendente idoneo quantitativamente e qualitativamente al servizio svolto, escludere il sub-appalto, applicare le condizioni normative e retributive previste dai contratti collettivi di categoria, osservare le norme che tutelano il lavoratore, favorire l’inserimento di giovani, extracomunitari, categorie protette.

Per quanto riguarda i prodotti, sia alimentari che non, è necessario che siano controllabili lungo tutta la filiera di produzione, preferendo quella del commercio equo e solidale, si suggerisce la scelta di prodotti biologici e provenienti da cooperative sociali, rispettosi dell’ambiente, nel rifiuto degli organismi geneticamente modificati.

2. UNA LISTA DI SOCIETA’ NON CONSIGLIABILI (indicativa e non esaustiva) perché oggetto di campagne di boicottaggio da parte di società internazionali: a titolo di esempio, Philip Morris, Dole, Nestlè, Coca Cola, Del Monte, Danone-Saiwa-Galbani, Kimberly Clark.

3. UN ELENCO DI PRODUTTORI A CUI FARE RIFERIMENTO (indicativo e non esaustivo) per consumare eticamente, come quelli del commercio equo e solidale: CTM ALTROMERCATO, EQUOLAND, LIBEROMONDO, COMMERCIO ALTERNATIVO, EL CEIBO, MACONDO, EQUOMERCATO; le aziende agricole iscritte all’elenco regionale degli operatori biologici: Terre di Toscana, Ecolucart, Il Forteto, Novamont; l’acqua minerale “Palina” distribuita in bottiglie di vetro a rendere.

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