Non profit
Social Forum contesta Coca Cola al concerto Mtv Tour
Chiudera' con una contestazione dei gruppi ''no global'' di Firenze il tour di concerti dell' emittente Mtv sponsorizzato dalla Coca Cola
L’ ultimo concerto e’ previsto domani sera nel capoluogo toscano, e giovani del Social Forum e della rete antagonista hanno preannunciato volantinaggi e proteste contro la multinazionale americana. ”Non vogliamo ostacolare il concerto ma sfruttare la larga affluenza per esprimere il nostro dissenso e chiedere agli spettatori di riflettere”, hanno spiegato i promotori della protesta tra cui figurano le seguenti sigle: Rete boicottaggio Coca Cola, Arci, Social Forum, Rete Lilliput, Giovani comunisti, centri sociali, Studenti di sinistra, Wwf. Al concerto, che e’ ad ingresso gratuito e si svolgera’ nel Parco monumentale delle Cascine eccezionalmente concesso dal Comune di Firenze, sono attese 35.000 persone. ”Coca kills live” e’ lo slogan riportato su 10.000 volantini e 10.000 adesivi distribuiti all’ ingresso del Parco monumentale delle Cascine, lo spazio che e’ stato per svolgervi il concerto. Lo slogan storpia con evidenza il titolo del tour di Mtv, che e’ ”Coca Cola live@mtv”, e fa riferimento in particolare, come viene spiegato nel testo dei volantini, all’ atteggiamento della Coca Cola verso i sindacati dei lavoratori in Colombia. ”Un concerto gratuito e’ un grande evento giovanile che va bene – hanno commentato esponenti del Social Forum Toscana – ma la sponsorizzazione della Coca Cola non ci piace perche’ urta simbolicamente la citta’ che ospito’ il Social Forum e che si impegna nella ricerca di stili di vita diversi da quelli imposti dal mercato delle multinazionali”. Finora Mtv tour ha radunato complessivamente, nei vari concerti pop e rock svoltisi in altre citta’ italiane, 300.000 spettatori.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.