Economia

Social enterprise, battaglia vinta

Grazie alla discesa in campo dei big dell'impresa sociale, Salesforce rinuncia a usare "social enterprise" per promuovere prodotti che rafforzano il brand attraverso i social network.

di Redazione

La battaglia è durata un mese e ha fatto scendere in campo persino il Premio Nobel Muhammad Yunus, che dopo aver diffuso in tutto il mondo il microcredito è ora passato a promuovere il social business.
Il gigante delle nuove tecnologie, Salesforce, smetterà di pubblicizzare le sue applicazioni con il marchio “impresa sociale”. Lo ha fatto a seguito della discesa in campo di tanti leader di impresa sociale in tutto il mondo, avviata dal chief executive di Social Enterprise UK (SEUK), Peter Holbrook e firmata poi anche da Yunus, dal CEO di Turning Point Lord Victor Adebowale e dal Social Enterprise World Forum.

L’oggetto del contendere è se “social business” sia un’etichetta che definisce un’impresa che agisce nel sociale o una che utilizza i social. Salesforce infatti promuoveva i suoi prodotti come la via per far diventare la propria azienda una “Social Enterprise”, intendendo che social enterprise sia un’impresa che fa business mettendo a frutto il potenziale del social network, ma giocando di fatto su un pregresso di decenni, per cui social enterprise è un’impresa che agisce nel sociale e con precise caratteristiche anche valoriali. «Metti il turbo alle tue vendite. Con le vendite per i rappresentanti, responsabili e dirigenti di Social Enterprise avrai tutto il necessario per concludere gli affari», dice ancora il sito italiano di Salesforce. Oppure: «Guarda come NBCUniversal è diventata una Social Enterprise collegando i team di vendita ed effettuando il cross-selling di oltre 20 reti di media».

Ieri il CEO di Salesforce e presidente Marc Benioff ha detto: «Non è mai stata nostra intenzione creare confusione nel settore sociale, che abbiamo sostenuto dalla nostra fondazione. Salesforce cercherà di rimuovere tutti i riferimenti a 'impresa sociale' nei suoi materiali di marketing per il futuro».

Il CEO di Social Enterprise UK, Peter Holbrook ha commentato: «Il termine impresa sociale è di grande valore e il movimento in tutto il mondo dell'impresa sociale deve proteggerlo. Continueremo i nostri sforzi. Vorrei ringraziare Marc Benioff per il suo impegno personale e la sua preoccupazione per il benessere del crescente movimento mondiale dell’impresa sociale».

Vero è che in Europa oggi si parla molto di questo tema, ma c’è ancora molta confusione sui termini e quindi sulle definizioni, i contenuti, i modelli. E che lo stesso Yunus, in una recente intervista a Vita, aveva auspicato che «l’Unione europea dovrebbe essere più chiara. È un punto molto importante. Insieme con il commissario Barnier ci siamo impegnati perché l’Europa dia una definizione chiara di cos’è il social business. Poi si può usare social enterpreneurship, social impact funds e altre espressioni, ma quando si usa social business bisogna essere molto chiari nella definizione. Barnier mi ha promesso che lo farà, perché fino ad oggi c’è stata veramente molta confusione. Usano tutte le parole contemporaneamente».

 


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