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Soccorsi nel Mediterraneo, migranti e equipaggio della Ocean Viking in quarantena

La Sea Watch con 121 naufraghi a bordo soccorre nella notte 54 e 19 persone, mentre non si hanno più notizie del naufragio fantasma del 9 febbraio scorso in cui c'erano 91 persone. Dopo lo sbarco della Ocean Viking a Pozzallo è stata disposta la quarantena "per motivi precauzionali" per i migranti all'interno dell'Hotspot e per l'equipaggio della nave della Ong ora a quattro miglia dal porto siciliano

di Alessandro Puglia

Mentre non si hanno ancora notizie del naufragio fantasma del 9 febbraio scorso segnalato da Alarm Phone con 91 persone a bordo, proseguono i soccorsi nel Mediterraneo dove la Sea Watch ha soccorso in nottata 54 e 19 persone che si aggiungono ai 121 naufraghi precedentemente salvati. Le due operazioni di salvataggio sono avvenute rispettivamente a 61 e 36 miglia dalla Libia.

Si è concluso invece ieri a Pozzallo lo sbarco dei 275 migranti a bordo della Ocean Viking, dove non c’è stato alcun caso sospetto di Coronavirus. Cinque migranti sono stati ricoverati all’ospedale maggiore di Modica per tubercolosi, purtroppo da ormai diversi anni una delle patologie più comuni per i migranti detenuti arbitrariamente in Libia.

Come misura precauzionale i migranti sono ora in quarantena all’hot spot di Pozzallo. Un periodo di quarantena di quattordici giorni è stato disposto anche per l’equipaggio della Ocean Viking di Sos Mediterranée e per il team di medici a bordo di Medici senza Frontiere.

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