Formazione

Snals: «Inaccettabile la mancata previsione di una fase transitoria»

Il segretario generale Nigi, del sindacato autonomo, ha preannunciato forti iniziative nel caso in cui la riforma non venga modificata

di Lorenzo Alvaro

«Lo Snals-Confsal», apprese le modifiche al testo conosciuto di riforma degli ordinamenti del II ciclo scolastico e che rispondono a istanze del sindacato e del parlamento, «ritiene però inaccettabile la mancata previsione di una “vera” fase transitoria». È il commento dello Snals Confsal alla riforma dei licei che ha ricevuto oggi il via libera definitivo da parte del Consiglio dei Ministri. «Questa fase transitoria», prosegue lo Snals Confsal, «mentre garantisce agli allievi dei percorsi liceali la continuità educativa secondo gli attuali ordinamenti, non fa altrettanto nei confronti degli studenti degli istituti tecnici e professionali che, formalmente, proseguono i vecchi ordinamenti, ma su quantità orarie ridotte». Per il sindacato autonomo, inoltre «vi sarà una forte penalizzazione delle materie professionalizzanti, ridotte fino a 4 ore settimanali nei trienni degli istituti tecnici, con grave danno agli allievi, alla serietà e alla qualità degli studi e, di riflesso, all’intero Paese». «Lo Snals-Confsal afferma che questa riforma non può avviarsi rispondendo alla mera logica dei tagli ma deve garantire l’indispensabile gradualità di avvio, partendo, come previsto, solo dalle prime classi ma lasciando invariati gli ordinamenti attuali con i rispettivi quadri orari per le classi successive». Lo ha dichiarato il segretario generale, Marco Paolo Nigi, che ha aggiunto come «se non si introdurranno correttivi, lo Snals-Confsal sarà costretto ad assumere forti iniziative».



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