Sostenibilità
Sms e internet, contro il caro bollette è ora di puntare sulle tariffe “flat”
Telecomunicazioni
di Redazione
«È utile che le compagnie telefoniche vadano sempre più verso tariffe flat, verso un forfait che comprenda traffico voce, dati e sms per evitare brutte sorprese ai consumatori». Lo afferma Remigio Del Grosso, vicepresidente del Cnu – Consiglio nazionale degli utenti, organismo dell’Agcom, dopo la pubblicazione delle conclusioni dell’indagine conoscitiva condotta dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato e dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni su sms ed internet in mobilità. Secondo le due Autorità, soprattutto nel settore degli sms – che da solo fattura oltre 2 miliardi – ci sono margini di riduzione dei prezzi: circa il 62% degli utilizzatori paga un prezzo unitario di 15 eurocent a fronte degli 11 eurocent previsti dal Regolamento comunitario per gli sms internazionali e solo una minoranza degli utenti paga un prezzo molto più basso, mediamente intorno a 1 eurocent, che porta la media complessiva a 3,5 eurocent: non è ammissibile che il prezzo di un sms tra due città europee risulti inferiore al prezzo di un sms tra due città italiane. Non tutti i consumatori, dunque, prosegue l’indagine, sono consapevoli delle opportunità offerte dal mercato ed «è dunque necessario che gli operatori diano maggiori informazioni sulle opzioni tariffarie disponibili». Non solo. Per le Autorità «c’è spazio per raggiungere i consumatori con una politica di prezzi più bassi», da favorire con «l’ingresso nel mercato degli operatori virtuali mobili». Internet: «Gli utenti hanno difficoltà nell’orientarsi tra le offerte disponibili e nell’ottenere indicazioni attendibili, oltre che sul prezzo, sulla velocità e la qualità della connessione ad internet». Una difficoltà dimostrata dal fenomeno delle “bollette pazze” contro le quale le due Autorità propongono «soglie automatiche di blocco della spesa per il traffico dati, salvo rinuncia espressa dell’utente».
www.agcom.it – www.agcm.it
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