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Smog: ministero prepara misure antinquinamento

Si tratta d'interventi che agiscono su qualità dei carburanti, caratteristiche dei veicoli, incentivazione e fluidificazione del trasporto pubblico, riscaldamento e orari di lavoro

di Paolo Manzo

Il Ministero dell?Ambiente e della Tutela del Territorio sta elaborando una serie di misure strategiche per cercare di risolvere all’origine il problema dell?inquinamento nelle città italiane.

Si tratta di un mix d?interventi che agiscono sulla qualità dei carburanti, sulle caratteristiche dei veicoli, sull?incentivazione e fluidificazione del trasporto pubblico, sul riscaldamento, sugli orari di lavoro.

Il pacchetto d?interventi, attualmente allo studio dei tecnici del ministero, sarà presentato agli Assessori Regionali all?Ambiente che incontreranno il Ministro dell?Ambiente e della Tutela del Territorio, Altero Matteoli, il 24 gennaio prossimo.

”I blocchi del traffico attuati in questi giorni, ha dichiarato Matteoli, servono solo a fronteggiare l?emergenza ed agiscono nel breve periodo. Dalla tattica antinquinamento è necessario ora passare ad una vera e propria strategia che colpisca l’inquinamento all?origine e non costringa a bloccare periodicamente tutte le attività delle città.

Il Ministero sta lavorando in questo senso, nella logica della prevenzione. Migliorare il traffico e l?inquinamento migliora anche la qualità della vita”. Ecco alcune iniziative allo studio del ministero.

Carburanti – Auto – Motorini. Incremento dell?utilizzo di carburanti più ecologici come il metano, il Gpl, il biodisel ed accelerazione anche sul motore ad idrogeno.

Il ministero ha anche un pacchetto di misure per incentivare i motorini meno inquinanti anticipando l’acquisto dei motorini ‘Euro2’ ed è stato dato il via libera al programma di revisione del parco circolante.

I motorini in circolazione sono circa tre milioni e 600.000 circolano nella sola Roma. Per le auto c’è una soluzione già pronta: le auto ibride, la tecnologia è giù disponibile.

Riscaldamento. Ampliare i controlli non solo sull?efficienza delle caldaie, ma anche sulle emissioni. Mettere al bando, attraverso controlli capillari, tutte le caldaie a carbone (a Roma ancora ne esistono).

Trasporto pubblico. Fluidificare i viaggi attraverso studi specifici sui percorsi dei mezzi eliminando le cause dei microingorghi che ne rallentano la corsa.

Oggi la definizione dei percorsi avviene a tavolino, occorre invece realizzare uno studio strada per strada. A Zurigo si è rinunciato alla realizzazione della metropolitana grazie a questi microinterventi (riduzione dei marciapiedi, realizzazione di aree verdi, controllo rigido sui parcheggi, divieto d?attraversamento) che hanno velocizzato i mezzi pubblici.

Favorire i mezzi pubblici elettrici e a gas e orientare le città verso il trasporto su ferro (tram e metro).

Telelavoro. Passare dalla teoria alla pratica nel tempo più breve possibile garantendo comunque la socialità. Il lavoro si può fare da casa o da stazioni (agorà) decentrate.

Realizzare anche uffici decentrati con validità legale e firma garantita.

Parcheggi. È necessario vincolare il possesso di una vettura alla disponibilità di un parcheggio, questo ridurrebbe la congestione da ricerca di parcheggio.

Il parcheggio poi nelle aree in cui la risorsa è limitata è un bene soggetto a pagamento, non un diritto.

Orari di lavoro. Flessibilità degli orari di accesso e di uscita dal posto di lavoro e orari scaglionati nelle scuole.

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