Smog: direttiva Ue anti-ozono

Il Parlamento europeo ha approvato, nella versione definitiva, l?accordo raggiunto con il Consiglio sulla riduzione del contenuto di ozono a livello del suolo. Scopo della direttiva è quello di migliorare la qualità dell?aria che si respira in Europa, modificando la legislazione comunitaria vigente relativa all?ozono, in conformità alla direttiva 2001/81/CE sui massimali nazionali delle emissioni di alcuni inquinanti atmosferici.
In particolare, l?ozono presente nella troposfera (la parte inferiore dell?atmosfera terrestre), produce effetti dannosi alle vie respiratorie e potenzia gli effetti nocivi degli altri inquinanti. In virtù di tale accordo, gli Stati membri dovranno adottare misure adeguate a proteggere la salute dei cittadini e dovranno farlo evitando il superamento della soglia di 120 microgrammi/m3 (stabilita dall?Organizzazione mondiale della sanità) per un arco di tempo superiore a 25 giorni l?anno. Questo obiettivo dovrà essere raggiunto entro il 2010, mentre il 2020 è stato indicato come data per la revisione della direttiva da parte dell?Esecutivo sulla base dei progressi realizzati nell?Unione per quanto riguarda gli obiettivi a lungo termine. L?accordo prevede che, in caso di mancato conseguimento degli obiettivi prefissati, gli Stati membri interessati possano provare di aver fatto tutto il possibile per tale scopo. E? previsto inoltre l?obbligo per questi ultimi di diffondere informazioni sufficienti al pubblico e alle organizzazioni competenti sugli effetti del superamento dei valori limite; i gruppi di popolazione più sensibili all?esposizione dovranno essere maggiormente tutelati. I Quindici, infine, dovranno cooperare nell?elaborazione di piani e programmi congiunti, considerata la natura transfrontaliera dell?inquinamento da ozono, e sono invitati a cooperare con Paesi terzi, in particolare con i candidati all?adesione.

Info: www.europalex.it
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