Smog: a Milano decisi 15 giorni di targhe alterne

La data di partenza non è ancora stata decisa ma, di fatto, nei prossimi giorni potrebbero scattare a Milano 15 giorni di targhe alterne. E’ stata infatti siglata questo pomeriggio, presso gli uffici di Palazzo Marino, una intesa tra Comune di Milano e Regione Lombardia, che prevede, in via sperimentale, la circolazione limitata per un periodo prolungato nel tempo, in base alle condizioni climatiche che si verranno a creare nel capoluogo Lombardo. La circolazione a targhe alterne sara’ consentita alle sole autovetture con marmitta catalitica mentre il divieto non sarà applicato ai motorini con marmitta catalitica.”La firma di oggi testimonia come, di fatto, si sia arrivati ad una conclusione condivisa ed applicabile da entrambe le parti”, ha sottolineato il sindaco di Milano, Gabriele Albertini, intendendo così mettere la parola fine alle polemiche delle scorse settimane con il presidente della Regione, Roberto Formigoni. ”La data per far partire la sperimentazione non è ancora stata fissata -ha aggiunto il sindaco- ma abbiamo fissato i termini entro i quali poterci muovere”. Dal canto suo, il presidente della Regione Formigoni si è detto ”molto soddisfatto per l’accordo raggiunto perche’ sono sempre stato convinto che questi problemi necessitano del massimo consenso tra le istituzioni perchè riguardano la salute di milioni di cittadini. Comune e Regione -ha aggiunto Formigoni- sono stati capaci, insieme, di compiere questa operazione di analisi, raggiungendo l’obiettivo di incidere sulla qualita’ dell’aria e del traffico”. Pur non avendo ancora stabilito quando il provvedimento scatterà, Formigoni e Albertini si sono detti certi di volerlo attuare nelle prossime settimane e se anche le condizioni meteorologiche dovessero migliorare la qualità dell’aria, la limitazione per 15 giorni a targhe alterne servirà a ridurre il traffico. In ogni caso, ha precisato Formigoni, è escluso che il provvedimento scatti da lunedì prossimo e, presumibilmente, anche da lunedì 25 febbraio. Potrebbe, quindi, entrare in vigore nei primi 15 giorni di marzo. Nel frattempo Formigoni cerchera’ di allargare l’intesa ai comuni delle zone lombarde a rischio, quelli della cosiddetta ”area omogenea”.