Welfare
Smaltimento rifiuti Raee: i progetti di Ecoelit
All'interno del carcere di Opera siglato un accordo con la cooperativa sociale Il Giorno Dopo
di Redazione
Al via due importanti iniziative che vedono coinvolto e protagonista Ecoelit, il Consorzio Nazionale Volontario Accumulatori ed Elettroutensili, ente senza fini di lucro nato a Milano nel 1996.
Tema comune: la gestione e lo smaltimento dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, meglio noti come RAEE.
La prima delle due proposte, definita a fronte di dodici anni d?esperienza del consorzio in tema di RAEE, prevede il sostegno attivo ai distributori di tutta Italia per lo smaltimento di questi particolari rifiuti. A partire dal 2005 (D.Lgs.151 del 25 luglio 2005) i distributori sono infatti tenuti ad assicurare, al momento della fornitura di una nuova apparecchiatura elettrica ed elettronica, il ritiro gratuito di quella usata. Per la distribuzione ciò si traduce nella necessità di introdurre notevoli cambiamenti nelle modalità operative e logistiche, pertanto Ecoelit fornisce la garanzia di un servizio affidabile e sicuro mirato alle singole esigenze di ogni distributore.
Si colloca a coronamento di un lungo ed intenso lavoro preparatorio e di formazione la seconda iniziativa, ideata ed attuata in collaborazione con la Cooperativa Sociale ?Il Giorno Dopo?.
All?interno del Carcere di Opera (Milano), la cooperativa ha ottenuto dalle Istituzioni l?autorizzazione a svolgere le attività di verifica e trattamento dei RAEE in locali appositamente attrezzati all?interno della struttura carceraria stessa. Un esempio reale di recupero e reinserimento nella società di detenuti attraverso un percorso di formazione e lavoro in un settore, quello dell?ambiente, in continua evoluzione e di sempre maggiore attualità.
Stando ai dati del rapporto APAT 2006, non va dimenticato che ogni anno l?Italia produce oltre 850.000 tonnellate di RAEE e che di queste solo il 7,9%, pari a 67.000 tonnellate sono state gestite e recuperate correttamente. Pur se con notevole ritardo anche il nostro Paese ha recepito le direttive emesse dalla Comunità Europea, la quale ha imposto al 31 dicembre 2008 una quota di ritiro, e quindi di riciclo, di rifiuti RAEE non inferiore a 4 kg annui per abitante. Al 2006 la situazione italiana era a 1,15 kg per abitante all?anno. La strada da percorrere sembra essere ancora molta.
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