Finanza a impatto

“Small2Big”: un trampolinoper le piccole cooperative che vogliono diventare grandi

Come è nato e come funziona il programma di Cfi-Cooperazione finanza impresa rivolto a coop sociali e workers buyout

di Nicola Varcasia

Dal piccolo al grande. Nel segno dei principi cooperativi e di una finanza attenta allo sviluppo di quelle realtà che rischiano di rimanere penalizzate, a causa degli alti costi e della difficoltà di accedere a capitali e investitori.
Parliamo di cooperative di inserimento lavorativo come la Placido Rizzotto di San Giuseppe Jato, o che operano in ambito sanitario come la coop sociale Raphael, o agricolo come L’arcolaio di Siracusa.
È per queste realtà che è nato il progetto Small 2 Big, promosso da Cfi – Cooperazione finanza impresa, investitore istituzionale dedicato alle imprese cooperative nato nel 1986, partecipato e vigilato dal Ministero delle imprese e del Made in Italy, che eroga mediamente interventi per 15 milioni di euro all’anno per favorire la nascita e lo sviluppo di cooperative di lavoro e sociali di piccola e media dimensione.

Responsabilità e partecipazione
L’obiettivo del progetto Small 2 Big è realizzare, entro il marzo 2025, almeno 50 interventi, in equity o quasi equity, dal taglio inferiore a 200 mila euro, proprio a beneficio di cooperative di lavoro e sociali di piccola e media dimensione, favorendone percorsi di capitalizzazione e patrimonializzazione: «Sono passi necessari a sostenere la crescita, garantire adeguati assetti organizzativi e stimolare un maggior livello di responsabilità e partecipazione del socio lavoratore», spiega Alessandro Viola, responsabile istruttoria e sviluppo di Cfi e coordinatore di un progetto che nel 2023 ha deliberato 14 interventi per altrettante cooperative realizzando investimenti per complessivi 3,7 milioni di euro. «Grazie al progetto Small2Big, nel corso del 2023 sono aumentate in modo significativo le attività di Cfi dedicate alla cooperazione sociale, sia in termini di interventi deliberati ed acquisiti, sia sotto il profilo delle modalità operative adottate» commenta Viola.
Cinque le cooperative ammesse a S2B nei primi tre mesi del 2024 e oltre 10 i progetti attualmente in istruttoria.

Condizioni vantaggiose
Tre le tipologie di cooperative che possono accedere agli interventi di Small2Big: cooperative di lavoro nella forma di workers buyout da crisi e da trasmissione di impresa, ambito a partire dal quale è nata oltre 35 anni fa l’attività di Cfi; cooperative sociali che gestiscono servizi socio sanitari, assistenziali e formativi; cooperative sociali operanti nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
Un altro aspetto importante del progetto riguarda i tassi: «In aggiunta alla riduzione dei costi di istruttoria, limitati al 2% del valore dell’intervento, Cfi ha ulteriormente incentivato l’accesso agli strumenti da parte delle cooperative con un importante sconto sul tasso ordinariamente applicato sugli strumenti finanziari partecipativi. Inoltre, ove possibile, Cfi ha potenziato il proprio intervento in equity, o quasi equity, attraverso il complementare utilizzo di un finanziamento pubblico a tasso zero, della durata massima di dieci anni; si tratta di fondi di cui Cfi è soggetto gestore per conto del Ministero delle imprese e del Made in Italy e che consentono di finanziare anche progetti di crescita più ambiziosi. Un ulteriore beneficio per l’impresa sociale ammessa a Small2Big», aggiunge Viola.

Criteri di valutazione
Ma come si fa ad accedere ai finanziamenti? I criteri di valutazione prevedono parametri quantitativi e qualitativi. Per il primo aspetto, Cfi esaminerà la sostenibilità economico finanziaria del richiedente attraverso l’analisi dell’andamento storico e della pianificazione biennale. I parametri qualitativi prenderanno invece in esame tre tipologie di fattori: l’occupazione generata; l’impatto ambientale e sociale o la capacità di innovazione di prodotto o processo; il profilo cooperativo in termini di governance e partecipazione.

Partner solidi
Infine, ma non per ultimi, per facilitare la fase formale di contrattualizzazione degli interventi, sono stati realizzati regolamenti di emissione su misura per le cooperative ammesse al progetto europeo e facilitato l’accesso agli strumenti finanziari. Per massimizzare gli obiettivi, in termini di spinta alla capitalizzazione, Cfi ha, inoltre, stipulato un accordo con partner da anni specializzati nell’impresa sociale, in grado di apportare equity e contributi a fondo perduto: Fondazione Giordano dell’Amore; Fondazione Vismara; Fondazione con il Sud; Cgm Finance.

Nella foto: Il team della cooperativa sociale Insula Net di Milano è stata una delle 14 realtà che nel 2023 ha avuto accesso ai fondi di “Small2Big”

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