Non profit
Slotmob, l’onda che contagia l’Italia
In 300 questa mattina alla manifestazione contro le slot machine a Milano. Una colazione collettiva per premiare il bar slot free di viale Jenner e per invitare tutti al buon gioco.
Un caffè, una brioche e una partita a biliardino. Quella di Slotmob è una rivoluzione felice che torna lì dove tutti siamo cresciuti. Il bar, quello dell'aggregazione e della compagnia, delle risate e dei litigi pallonari, biliardini.
A Milano al Cafè Persefone, quello di del ristoratore Giovanni Stallone salito agli onori delle cronache per aver rinunciato alle slot machines, erano in 300 ad affollare locale e marciapiede antistante. La richiesta molto semplice: basta con il virus del gioco d'azzardo. Basta con le macchinette. la società civile che ha deciso di scendere in campo per scrollare il torpore istituzionale sul tema. E per farlo ha scelto l'allegria e il gioco, quello vero, quello costruttivo e comunitario.
Un successo che ha seguito la prima puntata, andata in scena ieri a Biella.
L'idea è di tre docenti di economia come Luigino Bruni, Leonardo Becchetti e Vittorio Pelligra insieme tante organizzazioni della società civile (da Acli a Casa della Carità) a Vita e al Movimento No Slot. Le prossime puntate toccheranno Cagliari, Palermo, Catania, Trento, Reggio Emilia, Cremona, Macerata e Roma. Prima della colazione un presidio davanti alla VLT vicina dove hanno preso parola, Becchetti, don Colmegna, il direttore di Vita Bonacina e Ivan Vitali anima dello slot mob milanese. Poi passeggiata sino al bar Persefone e colazione, tornei di biliardino e giochi antichi e una applauditissima lezione matematica sulle (pochissime) probabilità di vincita al Gratta e Vinci di Marco Verani, ingegnere e matematico (qui l'intervista)
Tutte le informazioni sono sulla pagina Facebook dell'inziativa
In copertina il servizio dedicato all'inziativa dal Tg La7
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