Non profit

Slot Mob e Circoli Vita. Ecco tutti gli appuntamenti #nolsot

La manifestazione a favore degli esercizi etici sbarca a Trento per la sua 19esima tappa del suo tour nazionale. A Caserta invece scende in campo il Circolo Vita che promuove una campagna per la legalità e contro il gioco d'azzardo

di Lorenzo Alvaro

Tutto è partito da Biella, il 27 settembre 2013. Per la prima volta quel giorno un gruppo di cittadini decise di sostenere un barista che aveva tolto le slot machines dal proprio locale. Sostegno fatto di colazioni e giochi tradizionali (bigliardino, ping pong su tutti).

Fu il primo slot mob. Da lì è stato esportato in tutta Italia. Da nord a sud. Fino a giungere, il 2 gennaio a Torre Annunziata in Campania e il 16 gennaio a Bari. Territori che vedono e vivono in modo particolare la commistione tra azzardo legalizzato e organizzazioni criminali. 

La prossima tappa torna al nord, il 24 gennaio (domani) a Trento. Sarà la 19esima edizioone. 19esimo appuntamento per 19 città italiane.

Prima erano state toccate Biella, Milano, Teramo, Monza, Cagliari, Chieti, Napoli, Benevento, Genova, Palermo, Massa, Forlì, Carpi, Figline Val D'Arno e Latisana.

Dopo trento in programma ci sono invece già Brescia, Verbania, Pavia, Reggio Emilia, Fermo, Catania e Taranto. Per un totale di 26 appuntamenti.

Ma il programma non è fisso e date si potranno aggiungere. Soprattutto se qualcuno di voi decidesse di organizzare uno slot mob nella propria città. Per farlo basta consultare il sito della manifestazione e seguire le indicazioni.


Circolo Vita a Caserta
Contestualmente agli appuntamenti Slot Mob oggi, alle 17.30 a Caserta, presso il Bar Coffea in via San Carlo, si terrà la “Campagna per la legalità e contro il gioco d’azzardo” che vede il coinvolgimento di centri culturali e bar virtuosi a Caserta e Castel Volturno.

A lanciarla è stato il Circolo Vita locale insieme ad Acli, Arci e Auser Caserta, GIT Banca Etica, CittadinanzAttiva, Fondazione Mario Diana e ISSR S. Pietro Diocesi Caserta.

Una decisone maturata, come si legge nel comunicato, perchè «in tante realtà (in particolare sul nostro territorio) spesso intorno ai luoghi del gioco d’azzardo si organizza la microcriminalità dei furti, degli scippi e dell’usura, ma anche la criminalità organizzata. Nello stesso tempo sta diventando uno dei canali privilegiati per il riciclaggio di denaro sporco e di affari criminali. Questi effetti sono ancor più perversi e dannosi in periodi di crisi sociale ed economica. Per queste ragioni abbiamo deciso di aderire alla campagna lanciata dal manifesto No Slot dal periodico VITA, non solo per denunciare questo fenomeno dilagante. Ma soprattutto per promuovere una mobilitazione dei cittadini, che abbia in primo luogo la forma di una presa di coscienza e sensibilizzi le associazioni e le istituzioni a tutti i livelli rispetto ad un fenomeno drammaticamente in crescita. Tutti sono chiamati ad aderire (in primo luogo le famiglie, i sindaci, le scuole) ed inviare proposte».
 


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA