Salute

SLAncio, il progetto pronto a partire

Dopo l'ok comunale possono iniziare i lvaori di realizzazione del nuovo centro

di Redazione

Il Progetto di solidarietà SLAncio è pronto a partire. Il Consiglio comunale di Monza, infatti, a inizio settimana ha approvato in via definitiva la pratica edilizia per la costruzione del nuovo centro.
La realizzazione del progetto è definita una sfida impegnativa che la cooperativa la Meridiana Due ha deciso di intraprendere.

La nuova struttura sarà realizzata nell’area adiacente alla Residenza San Pietro a Monza (viale Cesare Battisti, 86). Accoglierà persone in stato vegetativo o con altre situazioni di complessità assistenziale, come la Sclerosi Laterale Amiotrofica, oltre a un Hospice dedicato alle cure di fine vita alle persone affette da malattie inguaribili non oncologiche (malattie cardiache, respiratorie, neurologiche o di altra natura). Si svilupperà su quattro piani, con una superficie complessiva di 6500 mq. Disporrà di 70 posti letto, con équipe dedicate, personale esperto ed attrezzature idonee per garantire le cure necessarie una volta conclusa la fase dell’assistenza ospedaliera, quando non sia possibile il rientro a domicilio.

«Si tratta di cure delicate – sottolinea Fabrizio Giunco, direttore sanitario di Meridiana – che possono protrarsi per molti anni e che richiedono una grande attenzione alle scelte etiche e al sostegno emotivo dei familiari». «La parola slancio ha per noi un doppio significato – dichiara Roberto Mauri, direttore di Meridiana – quello comune, cioè l’impulso irrefrenabile di affetto, amore, passione, lo slancio vitale che sprigiona le migliori energie; e quello che richiama le persone con la SLA, Sclerosi Laterale Amiotrofica, la malattia degenerativa e progressiva che colpisce il sistema nervoso e le cui cause sono ancora ignote. Si tratta di una malattia che colpisce anche i giovani e che rappresenta una realtà emblematica di un complesso di situazioni di vita che fatica oggi a trovare risposte dedicate».

La struttura, progettata in accordo con le istituzioni di riferimento e con le più importanti associazioni di familiari e di volontariato, sarà realizzata a Monza: un aiuto per i suoi cittadini, prestigio per l’intera comunità.
La Cooperativa La Meridiana nei suoi trent’anni di esistenza ha costruito servizi, proposto modelli, sostenuto tre generazioni di anziani. Hanno contribuito a questo cammino professionisti, operatori, esperti, specialisti di diverse discipline, ma anche cittadini di ogni età che hanno condiviso gli obiettivi della cooperativa e hanno collaborato in forme e tempi diversi alla loro realizzazione.

Per realizzare questa nuova struttura La Meridiana lancia a tutti cittadini un appello a contribuire alla sua realizzazione, ciascuno secondo le proprie possibilità. “Condividere e sostenere in prima persona il progetto significa lasciare un segno tangibile di sé attraverso una struttura destinata a rappresentare un sostegno concreto a chi è in difficoltà” si legge in una nota diffusa dalla cooperativa.
È possibile contribuire in molti modi: finanziando un modulo completo della struttura, un suo servizio specifico, una camera completa o lo sviluppo dei sistemi tecnologici più evoluti, come quelli necessari alla gestione della qualità ambientale, ai servizi di telemedicina, di monitoraggio, di automazione domotica a sostegno della comunicazione in autonomia delle persone affette da SLA.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.