Welfare

Sla e vacanze accessibili, torna La Terrazza “Tutti al Mare!”

Anche se in ritardo ha preso il via la VI stagione balneare nella struttura del progetto solidale nazionale “Io posso”. Quest’anno a causa delle misure anti Covid i posti sono stati ridotti per garantire il distanziamento. A sostenere la stagione 2020 Città di Melendugno, Polizia di Stato, Asl Lecce e Aisla

di Antonietta Nembri

L’emergenza Covid-19 non ha fermato la voglia di mare. Anche se un po’ dappertutto ha condizionato l’avvio della stagione balneare 2020. Così, anche La Terrazza “Tutti al Mare!”, la prima spiaggia attrezzata per persone affette da Sla, patologie neuromotorie e altre gravi disabilità ha dovuto adeguare le sue strutture per poter aprire la via al mare in modo accessibile e gratuito per tutti.
La struttura, giunta quest’anno alla VI stagione, è stata realizzata dall’associazione salentina 2HE, all’interno del progetto nazionale “Io posso” su un tratto di spiaggia libera della marina di San Foca a Melendugno (Bandiera Blu e 5 Vele di Legambiente e Touring Club) ha il sostegno di Città di Melendugno, Polizia di Stato, Asl Lecce e Aisla.

Dopo aver realizzato lo scorso anno un +4% di presenze (310 ospiti nella stagione 2019) quest’anno ha dovuto dimezzare le postazioni a disposizione che passano da 13 a 8. Inoltre, per accedere alla struttura per l’estate 2020 sono previsti: prenotazione obbligatoria, apertura con turni mattutino e pomeridiano (con pausa chiusura per la sanificazione), assenza del servizio di accompagnamento in acqua con personale infermieristico o OSS, rispetto delle norme sull’uso di mascherina, igiene e distanziamento.

«Seppur con servizi ridotti all’essenziale, non abbiamo voluto rinunciare all’apertura della Terrazza, anche per rispondere alle tante prenotazione da tutta Italia che non hanno mai smesso di arrivare, anche durante il lockdown», dice Giorgia Rollo, presidente di 2HE. «È stato un periodo particolarmente difficile per tutti. Pensate a chi ha dovuto sopportare isolamento e malattia. Adesso che pian piano si riparte, il mare diventa per molti davvero l’unico luogo di libertà. Siamo stati costretti a fare una scelta: saltare a piè pari la stagione o puntare ad un’apertura con modalità differenti? Non è semplice per noi rinunciare all’idea di assistenza e condivisione che caratterizza la nostra Terrazza, come ben sa chi ci conosce. Lo abbiamo immaginato da sempre come luogo di contatto fisico e abbracci, per salutare, sollevare, aiutare. Quest’anno ci saremo comunque, con i giusti sguardi e sorrisi».

A disposizione nella stagione 2020 ci sono quindi 8 postazioni (invece delle consuete 13) allestite e distanziate come da legislazione regionale, di cui 6 standard (ombrelloni) riservate ad ospitare persone con disabilità motoria e i loro accompagnatori (fino ad un massimo di 3 accompagnatori) e 2 speciali (gazebo) riservate ad ospitare persone con disabilità motoria totale (tetraplegia) e/o con esiti da malattie neurodegenerative (come Sla e affini) e i loro accompagnatori (fino ad un massimo di 4).
Inoltre, la struttura è dotata di 12 ausili per l’ingresso in acqua, di 5 tipologie differenti, adatti a conformazioni fisiche diverse. Quest’anno, poi, nuovi ampi box accolgono la reception, i due bagni accessibili con doccia e acqua calda riservati agli ospiti e l’infermeria. Tutti gli spazi e gli ausili vengono trattati seguendo le indicazioni sanitarie per l’igienizzazione.
A presidio della struttura, durante gli orari di apertura è sempre presente personale di coordinamento e gestione.

«Abbiamo meno postazioni, per garantire il corretto distanziamento, quindi chiediamo massima cura nel venire solo su prenotazione e la pazienza di turnare (mattina o pomeriggio) per poter permettere ad altri di fare il bagno», continua Rollo. «Inoltre, per motivi precauzionali, non possiamo essere noi ad accompagnare gli ospiti in acqua, chi ne ha bisogno deve essere aiutato dai propri accompagnatori, cui forniamo gli ausili e le indicazioni per farlo in sicurezza. Ci dobbiamo abituare ad accedere in Terrazza con la mascherina e a rispettare le altre regole igieniche necessarie alla prevenzione. Per noi l’esperienza della balneazione deve continuare ad essere gratuita e per tutti. Il prossimo anno» si augura infine Rollo «siamo convinti potremo tornare alle consuete abitudini e ad una Terrazza senza limitazioni».

La prenotazione è obbligatoria e avviene unicamente via telefono, chiamando il numero 366.1810331. L’indirizzo email terrazza@ioposso.eu è attivo per la richiesta di informazioni e ogni altra comunicazione, ma non per le prenotazioni. La struttura sarà aperta al pubblico dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 19, tutti i giorni, fino al 15 settembre. Il Regolamento completo per la stagione 2020 è disponibile anche su ioposso.eu.

La Terrazza “Tutti al Mare!” nasce cinque anni fa (ne avevamo parlato qui) da un’idea del quarantatreenne salentino Gaetano Fuso, poliziotto in quiescenza, malato di Sla dal 2014, nominato “Cavaliere della Repubblica” dal Presidente Mattarella. Fino a due anni fa ha rappresentato un unicum, almeno su territorio nazionale. Oggi è un format preso come riferimento e replicato in altre parti d’Italia, grazie ad un elenco di parametri ormai codificati.
Seguendo il know how di “Io posso”, una struttura “gemella” nel 2018 è nata in Sardegna, a Maladroxia, nel comune di Sant’Antìoco, in Provincia di Carbonia-Iglesias, e un’altra in Emilia Romagna, a Punta Marina, nel comune di Ravenna.

Immagini fornite da ufficio stampa "Io posso"

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.