Volontariato
SJ. Le nostre vite? Sono un’opera d’arte
La storia. Sorprendente calendario ideato dalla coop. Bucaneve
Un laboratorio di pittura in una cooperativa sociale e la passione per un periodo artistico: l?Impressionismo. Mescolando gli ingredienti si ottiene un risultato sorprendente: Divertissement – Impressionismo 2008. Un calendario, un piccolo catalogo d?arte e molto di più. Non è che l?ultima iniziativa della cooperativa sociale Bucaneve onlus che, a Castel Goffredo in provincia di Mantova, opera nel campo della disabilità dal 1983. «Il percorso per arrivare al calendario è durato un anno e ha dato dei risultati davvero inaspettati», racconta Isabella Samà che alla Bucaneve si occupa di comunicazione.
Il laboratorio pittorico è una delle attività della cooperativa e nell?ultimo anno i giovani disabili seguiti al centro hanno fatto con gli educatori un percorso di avvicinamento all?arte. La scelta del periodo artistico è scaturita proprio da loro. Ognuno poi ha dato la sua preferenza a un?opera, al quadro nel quale rispecchiarsi. «È stato un lavoro molto lungo. I quadri li abbiamo proiettati nella sala da pranzo e nel laboratorio artistico sono stati realizzati gli sfondi», continua nel racconto Isabella Samà, che sottolinea anche come a questa iniziativa abbiano collaborato tantissime persone di Castel Goffredo che hanno contribuito con arredi e abiti. In una delle fotografie c?è anche la presidente della cooperativa sociale: Maria Rosa Fanelli.
Il risultato è un calendario fotografico che accosta alle opere di Gauguin, Degas, Cézanne, Renoir, Van Gogh e Manet l?interpretazione dei ragazzi della Bucaneve e un piccolo catalogo che racconta la storia di questa iniziativa presentando gli interpreti. Un?operazione che vanta una presenza alla Fiera del libro di Francoforte, nel padiglione dei libri d?arte. Nei prossimi mesi di novembre e dicembre le fotografie saranno poi in mostra al Museo di Santa Giulia di Brescia. Ma soprattutto, a partire da novembre, il calendario confezionato con il catalogo potrà essere acquistato online e in negozi e librerie specializzate. A colpire sono gli sguardi, l?intensità che i giovani disabili della cooperativa hanno saputo trasmettere.
Una strada in crescita
Bucaneve è una cooperativa, inserita nel consorzio Sol.Co di Mantova, che nasce nel 1983 per iniziativa di alcune famiglie con ragazzi disabili. Obiettivo: dare loro un futuro diverso dopo i 18 anni. Gli inizi vedono dapprima un servizio domiciliare, poi un centro diurno e, in un secondo momento, degli alloggi, ma la sede ormai è troppo piccola per rispondere alle richieste che arrivano dal territorio e all?incremento delle attività.
«La nuova struttura rifletterà i nostri ideali: non solo vita autonoma per i disabili, ma anche integrazione e servizi aperti a tutta la cittadinanza come una biblioteca, un bar, la palestra e la piscina», spiega Isabella Samà. Pronto per la prossima primavera in località Bottazzaro e con un costo stimato di 200mila euro, il nuovo centro vuol fornire servizi d?avanguardia e strutture moderne, domotica e risparmio energetico, riunendo in un unico luogo la comunità alloggio, il centro diurno, lo spazio laboratori e lavoro – con botteghe per vendere le realizzazioni – e uno spazio ambulatoriale.
Oggi la Bucaneve segue 21 ragazzi, in futuro saranno 60. E il calendario rientra nella campagna di raccolta fondi per realizzare la nuova casa della cooperativa. «Piccolo è bello è una bella frase, ma noi vogliamo diventare grandi: la cooperativa è un?impresa sociale che si vuole consolidare».
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