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Situazione tesa per i Villaggi SOS in Libano
In Libano SOS Villaggi dei bambini sta affrontando una situazione che diventa di giorno in giorno più critica. SOS sta aiutando anche le famiglie di Sferai che hanno cercato il rifugio nella scuola pu
di SOS Italia
Sono oltre 70 i civili morti in Libano nelle ultime ventiquattro ore e più di 300 in otto giorni di bombardamenti: i raid israeliani proseguono in un paese dalle infrastrutture completamente a pezzi. Sull’altro fronte, i razzi katiuscia sparati da Hezbollah da territorio libanese hanno colpito numerose città del nord israeliano.
Zeina Allouche, direttore di SOS Libano, ci racconta come i collaboratori del Villaggio SOS di Sferai, situato 15 km a est della vecchia città di Saida, SOS stia iniziando ad aiutare circa 200 famiglie che hanno cercato rifugio nella scuola pubblica.
Ad oggi, solo il ministero degli affari sociali e la Cartias sono attive nella regione intorno a Sferai. I Villaggi SOS stanno cooperando con queste realtà per trovare insieme una soluzione e sostenere le famiglie. SOS Villaggi dei Bambini sta fornendo latte e generi alimentari specifici per bambini a tutte le famiglie con figli piccoli e in particolare con bambini sotto i 5 anni. Zeina Allouche dice che l?azione di emergenza, se possibile, verrà estesa per includere altre famiglie se la tensione non cala nel giro di una settimana.
Zeina Allouche parla soprattutto della situazione intorno al Villaggio SOS di Ksarnaba, a 10 km a nord di Zahle. Il Villaggio SOS,inaugurato quest?anno, è situato nel bel mezzo della zona dei combattimenti. Tutte le strade di accesso al Villaggio sono distrutte. Per fortuna ci sono le vacanze estive: nel Villaggio ci sono solo 10 bambini, 4 mamme SOS e alcuni collaboratori.
Per ora il Villaggio SOS di Ksarnaba con le sue scorte alimentari e di altri beni può far fronte alla situazione, che è identica anche nei Villaggi SOS di Sferai, Bhersaf e Kfarhay dove, anche qui, i bambini rimasti al Villaggio non sono molti per le vacanze estive. Dato che i Villaggi SOS sono spesso considerati come un paradiso, alcuni hanno fatto ritorno alle loro case e anche i parenti delle mamme SOS hanno trovato protezione nei Villaggi.
L?ufficio nazionale SOS di Beirut resta chiuso.
La casa del giovane di Sin El Fil è stata evacuata: giovani SOS sono stati trasferiti in altre strutture SOS.
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