Formazione
Siria: disperso sit-in per i diritti umani
Gli arrestati denunciano l'intervento brutale delle forze di sicurezza
di Redazione
Un’associazione per la difesa dei diritti umani siriana ha denunciato che le forze di sicurezza governative hanno ”brutalmente disperso un sit-in pacifico” che era stato organizzato in un parco di Damasco dai famigliari di otto attivisti del ‘Forum Jamal Al-Atassi per il dialogo democratico’ arrestati due giorni fa. In un comunicato, il Centro siriano per le ricerche legali e gli studi di consulenza, guidato dall’avvocato e noto attivista per i diritti umani Anwar Al-Bunni, ha precisato che piu’ di 200 persone hanno preso parte ieri sera al sit-in organizzato nel parco al-Mdfa, inalberando striscioni in cui si chiedeva il rilascio degli otto arrestati. Agenti delle forze di sicurezza, si legge nel comunicato, sono pero’ intervenuti per disperdere il sit-in e hanno percosso a colpi di manganello i partecipanti, ferendo donne e ragazzi. Il Centro diretto dall’avvocato Bunni ha denunciato ”i metodi brutali usati dagli apparati di sicurezza e dai poliziotti nei confronti di un sit-in pacifico” e ha affermato che ”le autorita’ siriane stanno intensificando l’oppressione nei confronti degli attivisti della societa’ civile”. Bunni ha quindi chiesto alla comunita’ internazionale di ”assumersi la responsabilita’ di proteggere gli attivisti della societa’ civile in Siria dalla morsa della repressione delle autorita’ siriane”.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.