Sirchia: latte in polvere, le aziende possono fare di pi

”Il coinvolgimento delle aziende e’ fondamentale. Anche perche’ se si confrontano i prezzi italiani con quello medio europeo si vede che c’e’ margine per ridurre”. Il ministro della salute, Girolamo Sirchia, ieri in visita a Bari è tornato sulla richiesta fatta dal ministero alle aziende che producono latte in polvere per la prima infanzia di ridurre il prezzo al pubblico. ”Abbiamo chiesto anche – ha detto Sirchia – che si impegnino ad erogare per le famiglie disagiate, tramite le Regioni, gratuitamente questo latte”. ”Ora, premesso che il latte materno e’ sempre quello da preferirsi, assolutamente, e che l’ allattamento al seno fino a otto, dieci mesi o un anno, e’ quello che da’ i risultati migliori, ci sono situazioni – ha detto Sirchia – in cui cio’ non e’ possibile. L’ uso del latte vaccino e’ sicuramente meno costoso ma piu’ nocivo per il lattante. Quindi abbiamo chiesto di considerare anche una fornitura gratuita”. ”Abbiamo avuto assicurazioni in tal senso; vedremo – ha aggiunto – se entro la fine del mese ci faranno una proposta”. Per quanto riguarda altre eventuali iniziative riguardo alle politica sulla famiglia, ogni Comune – secondo Sirchia – ha ”pratiche buone” da attuare: ”Se il Comune invita dei costruttori privati a costruire case di riposo, ad esempio, e utilizza gli spazi delle aree che sono agevolate, trasformandole, e si riserva di avere all’ interno di quelle abitazioni, sotto forma di oneri di urbanizzazione, dei locali, puo’ mettere a disposizione gratuitamente agli anziani, piu’ deboli dal punto di vista economico, delle strutture”. ”I Comuni – ha concluso – hanno la possibilita’ di fare questo: si tratta di prendere le pratiche migliori per studiarle e applicarle la’ dove e’ possibile”.