Più va avanti la ricerca scientifica, più emerge nitidamente la possibilità, da parte di chi possiede un iniziale deficit intellettivo, di intraprendere un percorso di vita più che dignitoso. La
Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down, promossa dal
Coordown ( Coordinamento Nazionale associazioni delle persone con sindrome di Down) è un’occasione importante per infrangere le barriere del pregiudizio. Coinvolgerà circa
60 città italiane e
più di duecento piazze in tutto il territorio nazionale. Chiunque desideri dare un contributo per sostenere le molteplici
attività sul territorio delle 74 associazioni aderenti al Coordown verrà ricompensato dai volontari con una tavoletta/messaggio di cioccolato.
Le aree tematiche che verranno affrontate sono molteplici: il primo giorno ci si concentrerà sulla disabilità tra storia, filosofia, teatro, arte e musica; il secondo sarà dedicato ai contributi più specificamente scientifici e all’inserimento nelle attività scolastiche; il terzo e ultimo, si parlerà delle prospettive di ingresso nel mondo del lavoro e nello sport.
“Un nodo al fazzoletto” sarà l’angolo nel quale, la mattina del 19, le famiglie porranno domande alle istituzioni presenti. Sarà l’occasione per sollecitare, fornire stimoli nuovi e pungolare chi amministra.
C’è un lavoro professionale enorme alla base di questa tre giorni. La competenza dei relatori è pari alla loro passione nel portare avanti una sfida che, fino a non molti decenni fa, sembrava impossibile: offrire a chi è partito in svantaggio la possibilità di essere protagonista a tutti gli effetti della propria vita.
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