Gilet viola e k-way. Si riconoscevano da lontano gli oltre 4mila volontari che per 45 giorni hanno accompagnato, seguito, assistito i 2.113.128 pellegrini accorsi a Torino per vedere la Sindone. Un piccolo grande “esercito” che si è mobilitato con entusiasmo e generosità garantendo il perfetto funzionamento della macchina organizzativa. Nel dettaglio, 2.500 sono stati impiegati per il servizio d’ordine fuori e dentro la cattedrale, altri 570 si sono occupati dell’assistenza ai disabili, 520 hanno accolto i pellegrini nelle chiese del centro storico, 250 hanno lavorato al Museo della Sindone e i rimanenti sono stati impegnati in lavori di segreteria per le scolaresche o le prenotazioni dei disabili. A fare il servizio d’ordine lungo il chilometrico percorso che dai Giardini Reali Bassi ha portato i fedeli fino all’interno della cattedrale sono stati i volontari di associazioni storiche come Unitalsi, Oftal e Santa Maria che abitualmente accompagnano i malati a Lourdes. Ma per l’Ostensione del Sacro Telo si sono mobilitati soprattutto insegnanti e professionisti in pensione e tantissima gente comune, provenienti da tutto il Piemonte e anche da più lontano. Tutti accomunati da un grande spirito di servizio, si sono alternati in quattro turni di tre ore e mezza per rispondere alle domande più semplici, come quelle sui tempi e sui modi della visita, garantire l’assistenza in caso di malore e dispensare raccomandazioni su come comportarsi.
(M.M.)
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