Politica

Sindacato: Bonanni (Cisl), lo Stato tagli le 140mila consulenze

Lo Stato vuole risparmiare sulla spesa pubblica? allora tagli le 140.000 consulenze esterne alla pubblica amministrazione che costano 1,2 mld di euro

di Redazione

Lo Stato vuole risparmiare sulla spesa pubblica? allora tagli le 140.000 consulenze esterne alla pubblica amministrazione e non vada dietro a chi propone di prepensionare 100mila dipendenti pubblici. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni ai microfoni di Radio24. “Nel pubblico impiego c’e’ un’irritazione molto forte”, ha detto Bonanni. “I lavoratori gia’ vengono da storie di slittamenti ingiustificati dei loro contratti. Non c’e’ giorno in cui non si annuncino tagli nel pubblico impiego. Noi non ci stiamo, prima si arriva a una discussione e meglio e'”, cosi’ come non e’ il caso di interrogarsi sull’ipotesi di un blocco biennale degli aumenti. “Non c’e’ ragione di farlo”, ha seccamente replicato il leader della Cisl, non esitando ad aprire il capitolo consulenze: sono a 140.000 cioe’ praticamente un ‘comparto’ all’interno del pubblico impiego, e costano complessivamente 1,2 mld di euro con ‘punte’ di oltre 500mila euro per 35 mega-consulenze, denuncia il sindacalista. I contratti dei dipendenti pubblici, si ricorda, (oltre 3 milioni di lavoratori nel complesso) sono scaduti a fine 2005. Per quanto riguarda poi il capitolo della concertazione, se il governo si limitera’ ad ascoltare le parti sociali senza mettere in atto una politica di una concertazione vera e propria, il sindacato si sentira’ con “le mani libere”. “La concertazione – ha spiegato Bonanni – serve al governo per governare meglio. La mia organizzazione ritiene la concertazione un momento assai importante. Se si ritiene di sentire le nostre richieste e poi il governo decide di fare quello che considera piu’ opportuno, noi avremo le mani libere”.

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