Cultura

Sindacati. Mobilitazioni contro governo, ma senza sciopero

Annunciate stasera, dopo una segreteria unitaria fiume, le iniziative di Cgil, Cisl e Uil su pensioni, Dpef, confronto con governo e sindacati

di Ettore Colombo

Riparte la mobilitazione di Cgil Cisl e Uil, ma senza scioperi. La segreteria unitaria (iniziata alle 16.30 e terminata alle 20.30 dopo due ore e mezzo) ha stabilito un percorso per “ribadire la contrarietà alla delega previdenziale” che culminerà con “una fermata di protesta quando la delega verrà approvata”. E’ Savino Pezzotta, segretario della Cisl che oggi ha ospitato l’incontro tra le confederazioni sindacali, a illustrare in una conferenza stampa con al fianco Guglielmo Epifani (Cgil) e Luigi Angeletti (Uil), le loro decisioni. Partirà da subito “una campagna di assemblee nei luoghi di lavoro e di attivi di delegati”. Si tratta, come li definisce Epifani di “presidi che accompagneranno l’iter del provvedimento”. L’orientamento emerso dalla segreteria unitaria conferma la posizione di attesa in primo luogo per il Dpef. I sindacati confermano “la necessità che il governo dia risposta alle nostre proposte” per lo sviluppo e aspettano: “Quando avremo il documento valuteremo che cosa contiene e cosa rispondere”. A settembre sarà convocata l’Assemblea di quadri e delegati delle tre confederazioni “per fare il punto della situazione”. sarà quella probabilmente, anche se nessuno lo dice, la sede dove si parlerà di un eventuale sciopero generale. La situazione economica è stata al centro della segreteria, nella quale si è discusso anche dei contratti del pubblico impiego e del Welfare: su quest’ultimo tema partirà un gruppo di lavoro interconfederale “in preparazione della finanziaria”. Partenza soft nel confronto tra Cgil, Cisl e Uil anche su modelli contrattuali, rappresentanza e rappresentatività. La segreteria unitaria di Cgil, Cisl e Uil ha istituito due appositi “gruppi di monitoraggio”. Propedeutici, negli auspici, ad un passaggio a Gruppi di lavoro. Si entra in una fase, appunto, di monitoraggio. “Per il momento mettiamo in fila cosa le singole organizzazioni pensano di modelli contrattuali e di rappresentanza e rappresentatività” spiega Savino Pezzotta. È un riconoscimento (ma anche una constatazione) delle diverse posizioni di partenza sui due temi tra tra Cisl e Uil da un lato, Cgil dall’altro. La fase di monitoraggio dovrebbe concludersi tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre e poi avviare il confronto tra i tre sindacati.


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