Sostenibilità

Sindacati chiedono a Prodi un incontro sul protocollo di Kyoto

Per i segretari di Cgil, Cisl e Uil si tratta di un tema di «fondamentale e crescente importanza», con ricadute sulla quantità e qualità del lavoro italiano

di Redazione

I segretari generali della CGIL-CISL- UIL, Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, in una lettera inviata al Presidente del Consiglio, Romano Prodi, chiedono un incontro urgente «per un?analisi approfondita sul tema dell?attuazione in Italia del Protocollo di Kyoto ed, in particolare, della Direttiva europea sul mercato delle emissioni dei gas-serra». «L?urgenza- precisano i segretari generali- deriva dalle ravvicinate ulteriori decisioni che la Commissione Europea si appresta a definire senza alcuna considerazione delle gravi distorsioni che l?attuale attuazione della direttiva sta determinando non solo nella competitività e concorrenzialità tra le imprese delle stesso settore in ambito europeo , ma nella mancata realizzazione dello stesso obiettivo di riduzione della Co2».

«Il sindacato italiano- proseguono Epifani, Bonanni e Angeletti- è schierato a sostegno del rispetto degli impegni sottoscritti dal nostro Paese insieme all?Unione Europea nel Protocollo di Kyoto del 1997, ma lo strumento attuale della direttiva Emissions Trading Scheme nel suo primo anno di attuazione mostra chiaramente contraddizioni che vanno rapidamente rimosse».

«Si tratta- concludono i segretari generali- di un tema di fondamentale e crescente importanza per il presente e il futuro dell?ambiente, per una corretta concorrenzialità produttiva a livello europeo ed internazionale, con evidenti ricadute sul piano della quantità e della qualità del lavoro italiano».

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