Mondo

Simone libere: Veltroni, vittoria di responsabilità nazionale

«Mi auguro che questo clima positivo regga», dice il sindaco di Roma in un'intervista al Corriere della Sera

di Gabriella Meroni

“Io non parlerei di unità nazionale, ma di responsabilità nazionale, perché qui stiamo parlando dei fondamentali della democrazia”. Lo dice Walter Veltroni, sindaco di Roma, in una intervista al Corriere della Sera, parlando della liberazione delle due volontarie italiane rapite in Iraq. “E comunque, certo, mi auguro che questo clima possa reggere. D’altro canto – aggiunge – se penso agli anni del terrorismo in Italia, ricordo che quanti si combattevano si unirono. Insomma, non può essere un’eccezione”. “Quanto al ritiro immediato delle truppe italiane dall’Iraq – prosegue Veltroni – che molti esponenti dell’opposizione sono tornati a chiedere, Veltroni dice: “Penso che prima vada metabolizzata la giornata che segue altra giornate, in cui si sono raccontati attentati e sgozzamenti. E’ una giornata di letizia ma proprio in momenti come questi non va dimenticato il dolore vissuto per le uccisioni di Fabrizio Quattrocchi e di Enzo Baldoni. Riportate a casa le due ragazze, che erano mosse da spirito di pace, affronteremo con responsabilità e serietà il dramma e i rischi che vivono l’Iraq e il mondo intero”.


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