Cultura

Signor ministro, proviamo a dettarle l’agenda…

Class action, sportelli bancari più convenienti, servizi pubblici locali veramente in concorrenza. E poi la famosa rete Telecom... Ecco le prossime mosse attese dai consumatori

di Redazione

Consumers? Magazine: Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento consumatori, con i due provvedimenti sulle ?liberalizzazioni?, quello approvato la scorsa estate e quello approvato il mese scorso, sono state inserite norme che innovano radicalmente diversi settori economici del Paese. Cosa occorre ora, per evitare gli errori del passato?
Lorenzo Miozzi: È necessario iniziare sin d?ora un attento monitoraggio sugli effetti dei due provvedimenti, vigilando che vengano effettivamente prodotti i risultati sperati per i consumatori. Tale monitoraggio dovrà passare anche attraverso un riordino delle Autorità indipendenti che necessariamente dovranno essere chiamate – insieme alle associazioni di consumatori – a un attento controllo del mercato.

CM: Quali i prossimi passi da compiere?
Miozzi: I provvedimenti attesi e già in fase di elaborazione da parte del governo riguardano innanzitutto l?approvazione della legge sulla class action: tale legge permetterà – si spera – di agire finalmente per tutti quei torti collettivi che i consumatori sono oggi costretti a subire passivamente. Questa legge è fondamentale per garantire un controllo dei consumatori sull?attività delle aziende. È necessario però che la legge istitutiva delle class action sia una legge adeguata e sia emanata in tempi rapidi.

CM: Altri settore su cui intervenire?
Miozzi: Sarebbero auspicabili altri ritocchi al sistema bancario, in relazione alle commissioni di massimo scoperto e agli interessi praticati dagli istituti di credito. Dopo l?eliminazione delle spese di chiusura conto e della penale per estinzione anticipata del mutuo, anche un intervento sulle salate commissioni praticate dalle banche. E poi uno dei provvedimenti attesi per attuare una maggiore concorrenza e una più puntuale tutela dei consumatori è quello del riordino dei servizi pubblici locali.

CM: E sul fronte delle telecomunicazioni, settore di attualità, in questi giorni?
Miozzi: È un ulteriore nodo: la piena espressione del sistema concorrenziale è ostacolata dal fatto che la proprietà e la gestione degli impianti di rete facciano capo a uno dei gestori dei servizi (l?ex monopolista Telecom). Il Movimento Consumatori ritiene necessario che si arrivi in tempi brevi ad una separazione (almeno funzionale) della gestione della rete dai soggetti che gestiscono la fornitura dei servizi, secondo lo stesso principio che ha ispirato, ad esempio, la liberalizzazione del mercato dell?energia.

CM: E poi ci sono i trasporti…
Miozzi: Il nostro Paese ha bisogno di interventi concreti per dare una scossa al sistema ferroviario e aereo al fine di ottenere un calo delle tariffe e un livello di servizio in linea con gli standard europei. Sarebbe quindi ora di iniziare a progettare un sistema di mercato serio.

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