Economia
Siglata intesa che punta a una “filiera della conciliazione” in Campania
Confcooperative Campania, il Consorzio Proodos, l’azienda Coelmo srl e il Comune di Acerra - Ambito territoriale 20 hanno firmato un protocollo per strutturare proposte e azioni per conciliare i tempi della vita e quelli del lavoro
di Redazione
Promuovere la cultura della conciliazione, dell’uso responsabile del tempo, incentivando misure ed azioni che siano di stimolo a modelli organizzativi che sappiano armonizzare la vita del lavoro con quella privata, incentivando sinergie e scambi. Sono questi gli obiettivi cui si sono impegnati Confcooperative Campania, il Consorzio Proodos, l’azienda Coelmo srl e il Comune di Acerra – Ambito territoriale 21 con un protocollo d’Intesa che sancisce la nascita della "filiera della conciliazione", organismo di concertazione e progettazione in grado di orientare le politiche attive del lavoro, il welfare locale e le politiche di sviluppo sui territori
La firma in occasione di un seminario, dello scorso 17 luglio al Castello Baronale di Acerra, dedicato ai risultati raggiunti dai firmatari con il progetto “Dall’energia che illumina…all’energia degli scambi”. Esso ha coinvolto per mesi, in un "Accordo territoriale di genere" coordinato dal consorzio Proodos, gli enti firmatari. La consapevolezza di quanto quel progetto abbia inciso positivamente sulla vita dei loro dipendenti li ha spinti a guardare oltre e ad assumere una responsabilità precisa all’interno delle comunità a cui si rivolgono.
«Il nostro impegno è per una cultura della conciliazione. In rete, confrontandoci e facendo sintesi di esperienze e competenze, vogliamo essere i fautori di un sistema di interventi capaci di migliorare la vita delle donne lavoratrici e dei lavoratori, a partire dai territori sui quali operiamo. Il tema della conciliazione tra la vita professionale e quella privata è una priorità per l’Unione europea e lo è per noi che ci siamo resi conto di quanto all’interno delle nostre realtà i dipendenti hanno migliorato il loro quotidiano con i servizi resi, da quelli assistenziali, educativi e di cura a quelli salva-tempo», ha commentato Raffaella Ruocco, coordinatrice del progetto. «Il protocollo e la nascita di una “filiera per la conciliazione” sono la prova che vogliamo andare oltre il progetto regionale e fare della conciliazione un movimento culturale, un modo nuovo di declinare il lavoro e la coesione sociale», ha ribadito Mario Sicignano, presidente del Consorzio di cooperative sociali Proodos.
Tutti gli enti coinvolti in questa progettualità si sono dati appuntamento in autunno con l'impegno a organizzare un altro seminario dove condividere con la Regione i risultati raggiunti e le nuove tappe del percorso intrapreso.
Foto in apertura di Daniel Berehulak/Getty Images
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